L’intervista
Expo, l’allarme di Sangalli
«Nostro impegno a rischio»
Il taglio progressivo del diritto annuale potrebbe annullare la sua azione sull’economia locale. L’appello: «Tagli alle Camere di commercio, il governo cambi»
«La parte del decreto legge 90 che prevede un taglio progressivo del diritto annuale, cioè del contributo che le Camere ricevono dalle imprese, limita o potrebbe addirittura annullare la loro azione a favore dell’economia del territorio. Un contributo che alla singola impresa costa circa 150 euro all’anno in media, ma che ha ricadute sulle economie locali».
«Beh, tenga conto che come Camera siamo impegnati in numerosi progetti per lo sviluppo del territorio restituendo il 70 per cento di quello che introitiamo dalle imprese: lavoriamo con il Comune, ad esempio sostenendo interventi sulle start up, e con la Regione. Siamo presenti in Fiera, alla Scala, al Piccolo, alla Triennale, nelle Università. E poi c’è questo impegno per Expo, che è il più oneroso».
«Certamente, e oltretutto è prevista anche l’abolizione del diritto annuale. Ma qui il discorso va fatto a monte: il disegno di legge propone di togliere alle Camere questa funzione principale: perché? Questa riforma è inspiegabile, ed è destinata a distruggere più che a cambiare il sistema camerale. Certo, le Camere hanno margini di miglioramento e proprio per questo stiamo lavorando, anche a livello regionale, per trovare in tempi brevi nuove soluzioni ma non devono essere indebolite o addirittura cancellate».
«No e siamo stati molto contenti delle forti prese di posizione del sindaco Giuliano Pisapia e del Governatore Roberto Maroni, che ha anche consegnato un documento al premier Renzi. Oltre alle istituzioni, anche molte associazioni di categoria e di sindacati hanno capito il problema».
«Una recente indagine della Camera di commercio con Ipsos indica ancora un notevole livello di fiducia degli imprenditori milanesi nei confronti della propria impresa, anche se la maggioranza segnala fatturato e conti in peggioramento. Resta negativa la valutazione sulla situazione generale del Paese e sull’uscita dalla crisi in tempi rapidi: sono sette anni che le difficoltà economiche perdurano e forse c’è la consapevolezza che questa rischia di trasformarsi in situazione permanente».
«L’Italia ha il record della pressione fiscale: con il 53,2 per cento è la più alta nel mondo occidentale. E questo record incide anche sui consumi al rallentatore, sugli esercizi commerciali in sofferenza, ma più in generale su tutta la nostra economia».
«Il bonus 80 euro è stata una decisione giusta anche se si dovrebbe estendere ai lavoratori indipendenti. Fino ad ora la risposta dei consumatori è stata tiepida perché il nodo centrale resta appunto l’insopportabile peso fiscale».
«Questa iniziativa di Camera di commercio, Unioncamere, Regione Lombardia ed Expo 2015 promuove in modo innovativo l’offerta turistica. Ha già realizzato 40 club di prodotto ai quali hanno aderito circa 300 imprese turistiche della città e della Lombardia, che sono diventate partner della società. A oggi, Explora ha stabilito contatti con oltre 1.100 tour operator internazionali, presentando l’offerta turistica e le proposte del territorio, ma soprattutto promuovendo Expo 2015».
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