L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

martedì 16 settembre 2014

il Tav, il totem del Pd

18 settembre/NoTav ovunque,NoTav in città

BLU.jpg2leggeroDopo la pausa estiva riaprono i tribunali e riprendono, tra gli altri, due importanti processi nei confronti del movimento no tav: il maxiprocesso che vede coinvolti 53 imputati, accusati di aver resistito allo sgombero della Maddalena il 27 giugno 2011 e averla assediata il 3 luglio 2011 e  il processo contro Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò con l’accusa di terrorismo.
Entrambi i processi si avvicinano alla sentenza di primo grado e questa è sicuramente l’occasione per rinsaldare, con ancora più determinazione, la solidarietà intorno ai compagni e alle compagne sotto processo dentro e fuori le aule di tribunale.
La lotta contro il TAV non è certo confinabile a materiale da codice penale e per questo vogliamo tornare, in occasione della ripresa delle udienze del processo nei confronti diChiara, Claudio, Mattia e Niccolò, prevista per il18 settembre, a essere di nuovo al loro fianco in aula bunker alle ore 9.00, per poi spostarci in piazza Nizza, dove ha sede LTF, per pranzare insieme e aprire una discussione su idee e pratiche da mettere in campo in vista delle prossime sentenze.

MOVIMENTO NO TAV



















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