CIA: in Siria 12mila "Foreign Fighters", 2.500 sono europei
Secondo, un secondo recente rapporto sempre della CIA citato oggi dalla tv satellitare "al Arabiya", la crisi in Siria "non è più una rivolta che cerca di abbattere il regime, ma le città del Paese si sono trasformate a campi d'attrazione per combattenti stranieri provenienti da tutto il mondo".
Combattenti che si uniscono ad entrambi le parti in causa: da una parte a fianco delle forze del regime di Damasco "come la milizia sciita libanese Hezbollah, elementi dei Guardiani della Rivoluzione islamica iraniana"; e dall'altra nelle file dei gruppi jihadisti come lo Stato islamico (Isis) ed il Fronte al Nusra, filiale ufficiale in Siria di al Qaeda.
Secondo lo studio, sarebbe di "oltre mille" il numero dei combattenti stranieri che entrano ogni mese in Siria "provenienti da 81 Paesi". Nel corso degli ultimi tre anni, emerge sempre dal rapporto, "il numero dei combattenti stranieri in Siria ha superato quello in Afghanistan in 10 anni".
Infine, il rapporto della CIA, sostiene che "alcuni stranieri, appena reclutati, ricevono addestramenti in campi delle milizie estremiste nell'Est della Libia prima di inviarli in Siria attraverso la Turchia".
http://www.firstonline.info/a/2014/12/18/cia-in-siria-12mila-foreign-fighters-2500-sono-eur/c25a7970-78cc-4c27-a2c5-d6fdaa99b355
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