Culo e camicia, Landini si scusa con Renzi  

di Eugenio Orso

Si lancia il sasso e poi si nasconde la mano, anzi, se non si può farlo, ci si scusa pubblicamente.
Pietra dello scandalo, oggetto del contendere a colpi di twit, una dichiarazione di Maurizio Landini, fiom-sel-Tsipras e carabattole varie, il quale ha detto che gli onesti non stanno con Renzi, scoprendo finalmente l’acqua calda.
Coloro che stanno con Renzi – ossia i disonesti – si sono piccati. Ma come? Inscenano una così bella recita, per inculare gli italiani, e qualcuno non rispetta la parte, andando oltre il copione? Costui si permette addirittura di insultare i suoi comparucci di palcoscenico. Si gioca a maggioranza e opposizione, dentro il pd e la sinistra, si stabiliscono i ruoli, ma è chiaro che lo jobs act e la cosiddetta legge di stabilità devono passare a tutti i costi, e il governo deve restare in piedi, ancora per un po’.
Landini fa parte della recita “anima e core” e sotto sotto, dietro le quinte, è culo e camicia con Renzi, perché è proprio la sinistra, questa sinistra vigliacca e meretrice che ruota intorno al pd fingendo di accapigliarsi, a essere l’unto dal signore neocapitalista, il valletto preferito dalle oligarchie finanziarie americano-europidi, il carceriere di un paese occupato, avvilito e sempre più povero.
Landini, a suo agio in televisione come il topo nel formaggio, gradito ospite nei più vergognosi talk-show, dovrebbe sapere che uno come lui, attore consumato, non può andar oltre il limite e deve rispettare il copione. Il suo ruolo è simile a quello di un pifferaio magico. I lavoratori lo devono seguire, incantati dalle sue parole, e lui li deve condurre in un vicolo cieco, mentre il “piano lavoro” neoliberista passa senza difficoltà. Questo deve fare, insieme a Camusso.
Landini si è lasciato prendere la mano e fa autocritica in pubblico. Chiede scusa a Renzi, il capataz della merdosissima sinistra euroserva, il più progressista fra i progressisti, quello che critica a vuoto l’unione europoide per applicarne fino in fondo il rigore.
Landini ha detto una cavolata che non riflette ciò che lui, ominicchio della sinistra come Renzi, veramente pensa. Lo ammette e manca poco che si scusi stracciandosi le vesti. No. Onesti sono anche quelli che appoggiano il pericoloso giullare fiorentino senza riserve, a viso aperto, con tutta l’arroganza e la vigliaccheria del farabutto che non rischia un cazzo.
Attento Landini! Il copione va rispettato e non devi lasciarti prendere la mano simulando un coraggio che non hai. Il copione lo devi seguire senza colpi di testa, perché sei anche tu un buffone politicamente corretto, un pacifista democratico, una merdaccia postfantozziana. Anche tu, come tutti gli altri lacchè delle signorie finanziarie e monetarie che fingono l’opposizione, devi brigare perché lo jobs act passi senza troppi scossoni. Ricordatelo bene, la prossima volta, visto che non hai le palle!