Telecom, Asati scrive a Tiscar per ribadire valore rete della società
Asati ha di nuovo preso carta e penna per sottolineare l'importanza della rete di Telecom Italia
.
L'associazione dei piccoli azionisti ha inviato una missiva al
vicesegretario generale di Palazzo Chigi, Raffaele Tiscar, oltre che a
Itzhak Yoram Gutgeld, Andrea Guerra, al presidente della Commissione
Trasporti della Camera, Michele Pompeo Meta, al presidente della
Commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti, alla Consob,
all'Agcom e al presidente di Telecom, Giuseppe Recchi, e all'ad, Marco
Patuano. Nella lettera l'associazione, fermo restando il proprio
intendimento di rivolgersi alle istituzioni italiane e internazionali in
indirizzo, invita il governo a rivedere gli interventi sul settore
preannunciati da indiscrezioni dei media.
Entrando più in
dettaglio, definire fin da ora la data per lo spegnimento della rete in
rame (stando alle anticipazioni della stampa il 2030 o, addirittura,
parzialmente il 2020) comporterebbe, da subito, conseguenze economiche
pesantissime, valutabili in diversi miliardi di euro sul goodwill della
società, mettendo seriamente a rischio l'equilibrio patrimoniale e
finanziario dell'azienda, con gravissime conseguenze sui livelli
occupazionali (oggi Telecom occupa oltre 60.000 persone) sulla capacità
di investimento (oggi TI è l'azienda in Italia che investe di più),
oltre che sulla possibilità di distribuire dividendi agli azionisti per
oltre 10 anni. Lo spegnimento della rete in rame lo deciderà la società
in riferimento anche alle innovazioni tecnologiche delle tecnologie VDSL
su rame che potrebbero prevedere ancora una vita lunghissima ben oltre i
termini indicati.
In questo contesto, prosegue Asati, appare incomprensibile la strategia di Cdp che, da un lato, "non si fida" di Telecom Italia
e si rifiuta, quindi, di concederle la maggioranza in Metroweb, e,
dall'altro, sempre stando alle notizie di stampa, si appresterebbe ad
intervenire come azionista in una società o in un fondo per il
salvataggio di imprese in crisi (vedi ad esempio la Sirti), dopo aver
finanziato società come Generali
, Snam
, Terna
, la catena di supermercati Finiper, eccetera. Ma perché non intervenire direttamente nel capitale di Telecom Italia
,
come Asati ormai da anni auspica, "con regole di governance che
impegnino la società al rispetto di piani di investimento condivisi?",
chiede l'associazione.
http://www.milanofinanza.it/news/telecom-asati-scrive-a-tiscar-per-ribadire-valore-rete-della-societa-201503021550418030
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