GRECIA E AMERICA: LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA!
Ieri ci hanno pensato i tedeschi e il loro simpatico ministro delle
finanze ad umiliare per l’ennesima volta i greci e le marionette elette
alle ultime elezioni…
…”non c’è nulla di nuovo, non è successo quasi nulla dal nostro
ultimo Eurogruppo, ora è soprattutto una questione per la Troika”
Poi la Merkel ha aggiunto… . “La nostra
politica è che la Grecia resti nell’Eurozona. Per molti anni abbiamo
lavorato per questo, ma naturalmente ci sono due facce della stessa
medaglia: una è la solidarietà e l’altra è la determinazione a spingere
sulle riforme; se la via è questa c’e’ ancora molta strada da fare”
Per molti anni abbiamo lavorato perchè la
Grecia resti nell’euro, abbiamo lavorato per scannarla viva e
riprenderci tutti i soldi che le nostre banche hanno regalato
irresponsabilmente, ma questo i polli ops scusate i popoli europei non
lo sanno e quindi avanti così sino all’ultimo centesimo.
Tireranno avanti ancora qualche mese, si faranno restituire tutte le ultime tranche di prestito e poi… umiliazione totale!
Nel frattempo mercati obbligazionari
corporate poco liquidi, voragini che si aprono ovunque sulla scia del
fallimento della bad bank austriaca HETA e soprattutto agitazione nei
mercati emergenti.
Ma torniamo all’ America mentre un’ulteriore obbiettivo questa mattina è stato centrato.
Nessuna magia, nulla di nascosto nei
fondi di caffè, solo analisi tecnica, quella delle quale sono infarciti i
cervelloni automatici di mezzo mondo, quella che ormai amministra circa
il 70/80 % delle transazioni mondiali e via dicendo… che il nostro
amico Leonardo ci aiuta ad interpretare, con precisione chirurgica.
L’indicatore della Fed di Atlanta che
abbiamo condiviso nel fine settimana segnala tempesta sull’ America
mentre il mondo intero si attende un aumento della temperatura, ovvero i
tassi…
Un piccolo problema nell’atmosfera, un buchetto nell’ozono provocato dalle emissioni di dollari, il
contributo delle esportazioni nette alla crescita del PIL nel primo
trimestre è sceso da 0,5 punti percentuali a -0,8 punti in seguito ai
dati dell’ultima bilancia commerciale.
Per tutti quelli che attendono l’aumento
dei tassi con il naso all’insù, tranquilli lo faranno hanno dimostrato
più volte di quali fesserie sono capaci, ma la realtà è un’altra questa
qui sotto, devastazione totale della classe media americana…
Advisor Perspectives
Nel frattempo le notizie provenienti dalla Cina e dall’Australia fanno decollare ulteriormente il dollar index…
Tempi interessanti, quelli della quite prima della tempesta, tempi davvero interessanti!
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