Zingaretti scivola sulla Protezione Civile. Il Tar boccia la nomina del neo direttore
Ad appena 3 giorni dall'annuncio dell'accoglimento dei ricorsi contro l'assunzione di 25 dirigenti, "in violazione dei limiti di legge e causando un aggravio inutile di spese", dal Tar del Lazio arriva un’altra batosta per il governatore Zingaretti
La notizia arriva ad appena 3 giorni dall'annuncio dato dai Cinque Stelle che anticipavano come il Tar avesse accolto i ricorsi contro l'assunzione di 25 dirigenti, "in violazione dei limiti di legge e causando un aggravio inutile di spese". “Da tempo denunciamo l’eccessivo ricorso ad assunzioni esterne e per la seconda volta il Tar ci dà ragione - aggiunge Cangemi - Non solo rilevano i giudici che la ricerca delle professionalità per incarichi dirigenziali deve essere prioritariamente effettuata all’interno dei dirigenti di interni, come stabilisce la legge, ma rimarcano come la selezione delle professionalità interne da parte della Giunta sia stata inadeguata e ribadiscono, anche con questa sentenza, che il limite numerico di esterni in Regione è stato abbondantemente superato".
"Più volte durante la discussione in aula della legge sulla protezione civile – aggiunge il consigliere di Ncd - avevo sottolineato la necessità che la Giunta individuasse tra le professionalità interne della Regione il direttore dell’Agenzia, ma Zingaretti come al solito non ha resistito alla sua vocazione di distributore di poltrone. La sentenza del Tar dice chiaramente che l’istruttoria per la valutazione delle professionalità interne è stata inadeguata e superficiale, più precisamente scrivono i giudici che 'l’operato dell’amministrazione risulta viziato da difetto di istruttoria e da carenza di motivazione'; tra i curricula presentati infatti da dirigenti interni non mancavano candidati, tra cui il ricorrente, con caratteristiche idonee all’incarico, e come rilevano i giudici da parte dell’amministrazione regionale non sono state addotte motivazioni valide per giustificare l’esito negativo della valutazione delle candidature interne e il ricorso a professionalità esterne. Inoltre, ancora una volta, il Tar dichiara che è stato già superato il limite numerico previsto dalla legge per le assunzioni esterne; a maggior ragione la Giunta avrebbe dovuto reperire all’interno dell’amministrazione la professionalità adatta a ricoprire l’incarico di direttore dell’Agenzia. Negli anni passati sono state tante le emergenze affrontate, sia legate al maltempo quelle connesse a grandi eventi, in cui si sono distinte, con ruoli dirigenziali e incarichi di responsabilità professionisti interni alla Regione Lazio. Eppure la Giunta Zingaretti non li ha considerati idonei."
"Da due anni – conclude Cangemi - denunciamo il proltronificio di Zingaretti, la vergognosa distribuzione di poltrone ad amici e trombati della politica, di cui massima espressione è la costosa e inutile cabina di regia per la sanità, le sentenze del Tar di questi giorni dimostrano che avevamo ragione. Zingaretti la smetta di prendere in giro i cittadini con la favola dei risparmi, se prima non era credibile ora suona più che mai ridicolo: si decida una buona volta a rispettare la legge”.
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