Enel e Telecom sono pronte a collaborare
Attesa per il decreto che definirà forme e modalità degli incentivi
Due colossi industriali insieme per riportare l'Italia sui binari della modernità tecnologica. Sono Telecom ed Enel, che si lanciano messaggi di disponibilità reciproca per collaborare nella realizzazione della banda ultralarga, su cui il governo sta puntando con l'obiettivo di centrare, e possibilmente superare, gli obiettivi posti dall'Europa per il 2020.
È stato l'ad dell'Enel, Francesco Starace, a spiegare in un'intervista cosa vuole fare nel concreto il gruppo elettrico, che con una lettera inviata il mese scorso all'Agcom aveva manifestato l'interesse a contribuire a questo processo. «Gli operatori delle tlc - ha sottolineato Starace - usano già i nostri cavidotti e così abbiamo detto: estendiamo questo schema agli ultimi cento metri, ma lungi da noi l'idea di un ritorno al passato dell'Enel multiutility». L'idea è quella di rendersi disponibili non solo per la dorsale, ma anche per il cosiddetto ultimo miglio, vale a dire per la fibra che arriva direttamente dentro le case. Questo non vuol dire, ha puntualizzato, entrare in una ipotetica società della rete, ma solo collaborare con tutti, dalla Cdp a Telecom, fino agli altri operatori: «Anche se finora non ci sono state reazioni negative, anzi al contrario - ha aggiunto Starace -, credo che ci voglia un po' di tempo perchè tutti possano metabolizzarla e capire come utilizzarla. C'è bisogno di un time out di un paio di settimane».
La risposta di Telecom invece è arrivata subito. È stato l'ad, Marco Patuano, al termine di un cda, a definire l'ipotesi di collaborazione con il colosso elettrico «molto concreta» e quindi la disponibilità dell'Enel è «un'ottima notizia». Del resto, ha ragionato ribadendo quanto aveva già detto all'assemblea di mercoledì, «se andiamo a costruire i verticali nei palazzi in due non è una buona idea. Inoltre con Enel c'è un'eccellente relazione, sono favorevole». L'attesa, ora, è tutta per il decreto che deve definire forme e modalità per erogare gli incentivi. Il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, ha annunciato che il provvedimento arriverà «entro pochi giorni» e che il ministero dello Sviluppo economico, con quello dell'Economia, stanno facendo le ultime verifiche.
Tornando al cda di Telecom, convocato anche per parlare del piano per l'immobiliare (con il trasferimento alle cosiddette Torri dell'Eur) che, secondo alcune ricostruzioni, vedrebbe una divisione in seno ai consiglieri, «è andato alla grande», ha detto il presidente Giuseppe Recchi. Nel corso della riunione, ha aggiunto Patuano, «c'è stata solo un'informativa».
http://www.larena.it/stories/Economia/1181560_enel_e_telecom_sono_pronte_a_collaborare/
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