Banda Larga: non si sblocca la decisione...Empasse fra Metroweb e Telecom
di Fabio TamburiniNiente da fare. L’apparato ministeriale, i consulenti del governo e le autorità regolatorie puntano su Metroweb, che fa capo al Fondo strategico italiano (Fsi) e alla Cassa depositi e prestiti (Cdp), come veicolo degli investimenti per portare la fibra ottica nelle case degli italiani, con il capitale che deve essere aperto a tutte le compagnie telefoniche (comprese Vodafone e Wind). Sul fronte opposto c’è Telecom Italia che, d’intesa con Fastweb, ritiene opportuno il mantenimento dell’ultimo miglio della rete in rame sfruttando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per ridurre sia i costi degli investimenti necessari sia il tempo degli interventi. Il risultato è un sostanziale impasse, con la sorpresa Enel, che deve rinnovare i contatori installati nelle abitazioni e quindi può rappresentare il jolly giusto al momento giusto.
Ma nell’attesa il tempo passa, aumentando il ritardo dell’Italia nel raggiungimento degli obiettivi europei. Non solo. Una notizia arrivata dagli Stati Uniti colpisce: l’associazione CableLabs, consorzio non profit a cui fanno riferimento le compagnie delle tv via cavo, ha aggiornato lo standard di riferimento dando via libera al Docsis 3.1, che significa arrivare a 500 megabit per secondo, l’unità di misura della velocità di trasmissione dei segnali digitali attraverso la rete in fibra ottica. Questa decisione ha l’effetto di rendere superati gli standard europei che, secondo quanto prevede l’agenda digitale, stabiliscono l’obiettivo di arrivare a 100 megabit di collegamenti possibili per la maggioranza della popolazione europea entro il 2020. Proprio l’obiettivo dal quale l’Italia è ancora ben lontana.
L’approvazione del nuovo standard americano, naturalmente, non significa che i 500 megabit verranno raggiunti subito. L’avvicinamento al traguardo avverrà con gradualità e con interventi decisi sulla base delle risorse disponibili per gli investimenti necessari. La rete in fibra ottica resta quella esistente, mentre i cambiamenti riguarderanno software e apparecchi da collegare. Resta il fatto che una nuova frontiera è stata aperta e aumenta la gravità di quanto sta accadendo sul fronte italiano. Non solo. Guerra è pronto a chiudere la parentesi d’impegno a fianco di Renzi tornando nel ruolo di manager e imprenditore, coinvolto nel progetto Eataly di Oscar Farinetti. E l’estate si avvicina.
http://www.ilghirlandaio.com/copertine/129986/banda-larga-non-si-sblocca-la-decisione-empasse-fra-metroweb-e-telecom/
Nessun commento:
Posta un commento