E pure la Grecia ora ha paura della Xylella fastidiosa
Ad aprire le danza è stata la Francia. I cugini d’Oltralpe per bocca del ministro dell'Agricoltura Stéphane Le Foll hanno annunciato lo stop alle importazioni dei vegetali a rischio Xylella dalla Puglia. Poi il timore si è diffuso anche in Sardegna o in Corsica che ha deciso di bloccare l'introduzione sul suo territorio di tutti i vegetali e di qualsiasi provenienza, con un'unica possibilità d'eccezione da parte dei professionisti del settore unicamente su domanda dei servizi di stato e limitando la possibilità di ingresso sul suolo corso ai soli porti di Ajaccio e Bastia. L'isola ha anche chiesto l'avvio di una procedura per il riconoscimento della Corsica come esente da Xylella, e quindi come "zona protetta" in modo che l'isola possa godere di requisiti specifici supplementari per l'importazione di vegetali.
Tutti temono che il batterio possa colpirle. La minaccia c’è, esiste, negarla – come è stato fatto nel Salento - sarebbe sbagliato, ma questo non può e non deve giustificare la psicosi. Oggi, stando a quanto riporta lo Sportello dei Diritto anche tra gli agricoltori del Peloponneso sarebbe scoppiata una vera e propria allerta per la Xylella. E nemmeno a dirlo, anche in questo caso, il timore è che la “misteriosa” causa del disseccamento degli alberi possa raggiungere la Grecia, distruggendo tutti i raccolti e causando danni irreparabili per l'economia della regione.
Parlando con l’agenzia di stampa greca ANA-MPA – si legge nella nota diffusa dall’Associazione- il Responsabile del Centro di Controllo e Qualità della Protezione delle Piante a Nafplio, Stavroula Tsoli, ha affermato che la vigilanza è stata avviata e le istruzioni sono state impartite a livello di misure preventive. «Siamo in grado di proteggere i raccolti, ha sottolineato, se vengono correttamente controllati gli accessi del paese, e ha sottolineato che tutti gli importatori devono avere un passaporto delle piante».
Indicativo della preoccupazione degli agricoltori è che l'Unione delle cooperative agricole Kynouria che si occupano fondamentalmente della coltivazione e produzione di olive, ha pubblicato dieci avvisi di Xylella fastidiosa, come ha affermato a ANA-MPA, il presidente George Sakellario.
La psicosi si allarga, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ed è indicativa della necessità di soluzioni a livello europeo per chiarire cause e bloccarne gli effetti.
http://www.leccenews24.it/attualita/e-pure-la-grecia-ora-ha-paura-della-xylella-fastidiosa.htm
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