L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

mercoledì 29 luglio 2015

Nel patto dell'Euro c'è la deindustrializzazione dell'Italia e l'accaparramento delle migliori aziende da parte della Germania/Francia

Pesenti vende Italcementi ai tedeschi
Il gruppo Heidelberg compra il 45% per un miliardo e 600 milioni di euro

 
Carlo Pesenti, ceo di Italcementi

28/07/2015
gianluca paolucci

La tedesca HeidelbergCement compra l’italiana Italcementi per creare uno dei principali gruppi mondiali del cemento. La famiglia Pesenti, storico azionista del gruppo, incassa circa un miliardo cash e diventa secondo azionista del nuovo gruppo.

I NUMERI DELL’INTESA

L’accordo raggiunto con la famiglia Pesenti prevede la vendita dell’intera quota (45% della società) per 10,6 euro per azione, per un controvalore di un miliardo e 666 milioni di euro. Successivamente il gruppo tedesco lancerà un’opa obbligatoria sul capitale restante sempre al prezzo di 10,6 euro per azione, che corrisponde ad un premio del 70,6% rispetto al prezzo di Borsa degli ultimi tre mesi. Sempre secondo l’accordo annunciato questa sera, la famiglia Pesenti si vedrà assegnata, come parte del corrispettivo di acquisto, una quota tra il 4% e il 5,3% della «nuova Heidelberg-Italcementi per un controvalore tra 560 e 760 milioni di euro.

SCHEDA Dalla moda all’ industria, quando il Made in Italy finisce in mani straniere

IL PRESIDENTE: “CONTA LO SVILUPPO”

«Un imprenditore sa che l’importante è garantire lo sviluppo futuro dell’attività più che arroccarsi nella continuità del controllo dell’azienda», commenta Giampiero Pesenti, presidente di Italmobiliare. «Italcementi e HeidelbergCement - continua - sono due società che operano in questo settore da ormai un secolo e mezzo. Questo lungo cammino, con un solido bagaglio di conoscenza tecnica e imprenditoriale, viene ora messo in comune con una scelta lungimirante per garantire continuità e crescita di entrambe le realtà»

IL GRAFICO Il titolo nell’ultimo anno di Borsa

LA FAMIGLIA DIVENTERA’ SECONDO AZIONISTA

L’accordo - che darà vita al primo gruppo mondiale negli aggregati, il secondo nel cemento e il terzo nel calcestruzzo - prevede che Italmobiliare, holding della famiglia Pesenti e storico snodo della finanza italiana, diverrà il secondo azionista industriale di HeidelbergCement, con un rappresentante all’interno del Consiglio di Sorveglianza. Italmobiliare, nell’ambito della stessa operazione, si impegna ad acquistare da Italcementi le attività nel settore delle energie rinnovabili (Italgen) e nell’eprocurement (BravoSolution). «Oltre a mantenere una forte presenza nel settore dei materiali da costruzione, con la partecipazione in HeidelbergCement, Italmobiliare rafforzerà così il proprio portafoglio di investimenti industriali che si affiancano alle partecipazioni già detenute nel settore dell’imballaggio alimentare (SirapGema) e in altri comparti diversificati», afferma la nota della holding che fa capo ai Pesenti.

http://www.lastampa.it/2015/07/28/economia/pesenti-vende-italcementi-ai-tedeschi-ScZ9TpGACEg4JBfIxjOVUN/pagina.html

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