Portogallo costretto a sottomettersi al “sistema finanziario internazionale”
Debito pari al 360% del PIL, ma ripresa più lenta che in Spagna
Tuttavia il primo ministro portoghese Passos Coelho non condivide il pessimismo dell'FMI, come anche il candidato alla presidenza del paese Paulo Morais, che si oppone risolutamente alla politica di austerity. In un'intervista a "Sputnik-Portogallo", Morais ha detto:
"Quello che è stato fatto nel nostro paese è un atto di sottomissione della politica dello Stato al problema del debito. Per questo motivo si continuava ad aumentare il carico fiscale, nel modo che alla fine l'economia a malapena riusciva a reggere il debito. Cioè, il problema del Portogallo è che il bilancio e l'economia in quanto tale sono stati subordinati al problema del debito, mentre in realtà si doveva fare l'esatto contrario".
"I pagamenti sugli accordi che non promuovono gli investimenti e non hanno utilità sociale devono essere sospesi immediatamente".
"Portogallo deve stabilire un limite del debito da ripagare, e soltanto questi pagamenti si devono effettuare, mentre tutti gli altri particolari devono essere discussi con la comunità internazionale. È in questo modo che le comunità internazionali hanno sempre operato per risolvere i loro problemi, piuttosto che vendicarsi per gli errori dei cattivi governanti", — ha aggiuto Paulo Morais.
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