Japan Post Holdings è la conglomerata di Stato che controlla anche banche e assicurazioni: si tratta della più importante privatizzazione degli ultimi 30 anni. I proventi serviranno a finanziare la ricostruzione dopo lo Tsunami del 2011
10 settembre 2015
Gli addetti ai lavori, tuttavia, sono molto scettici sulle prospettive di crescita di banca, assicuazione e poste: le prime due sono estremamente regolamentate per proteggere il settore privato, mentre il servizio postale soffre il costante calo dei volumi a fronte della crescente digitaliazzazione. Per il governo la quotazione è "un'opportunità per incoraggiare i proprietari di casa a investire sul mercato dei capitali" con l'obiettivo di smuovere i risparmi sui depositi bancari.
Japan Post Bank avrà una capitalizzazione di circa 52 miliardi di dollari, la holding varrà 50 miliardi, mentre le assicurazioni dovrebbero attestarsi intorno a quota 11 miliardi. I proventi delle quotazioni andranno in un fondo che ha l'obiettivo di raccogliere complessivamente 30 miliardi di dollari per la ricostruzione del Paese dopo lo Tsunami del 2011.
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