Il generale Qassem Soleimani, comandante della forza speciale delle Guardie rivoluzionarie iraniane e attivo come consulente militare contro l'Isis in Siria e Iraq, ha definito i terroristi dello Stato islamico dei 'protetti' degli Usa, che li avrebbero anche creati.
Illustrando all'Assemblea la situazione della regione, in particolare in Siria e Iraq, Soleimani ha anche affrontato il tema dello Yemen, definendo gli Houthi come sciiti Ansarullah - in Iran considerati una forza rivoluzionaria - un movimento che gode un forte appoggio popolare, e che ha dimostrato la sua forza nella capacità di resistere da sei mesi agli attacchi dei sauditi che sostengono il presidente Abd Rabbo Mansur Hadi.
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