Confconsumatori sul caso di Banca
Etruria: “Se il cliente non aveva i soldi
facevano prestiti subordinando l’acquisto
di azioni”
29 gennaio 2016

Economia e Lavoro Grosseto (foto gonews.it) “I comportamenti che emergono, da parte della Banca e dei suoi operatori, sono aberranti. La concessione di prestiti, come per l’acquisto della prima casa, veniva subordinato all’acquisto di un pacchetto azionario della stessa Banca (non di poco valore) e se il cliente non aveva i soldi necessari per l’acquisto, questi venivano mutuati dalla Banca stessa”. Lo afferma in una nota, a proposito di Banca Etruria, la federazione provinciale di Grosseto di Confconsumatori che sta proseguendo nell’azione di tutela degli associati che hanno perduto i loro risparmi in obbligazioni subordinate della banca. “Addirittura – prosegue nella sua nota Confconsumatori – emergono atti pubblici dai quali si ricava che la Banca avrebbe pre determinato di concedere prestiti in ragione di 15 mila euro ogni cento azioni possedute. Comportamento scorretto”. Confconsumatori riferisce anche che “entro una decina di giorni sarà notificato il primo atto di citazione contro la nuova banca”. Per quanto riguarda la concessione dei prestiti e le condizioni imposte, secondo Confconsumatori “per fortuna con gli azionisti si è schierata la Suprema Corte di Cassazione che con la sentenza n. 19559 del 30.9.2015 ha dichiarato la nullità dei mutui o finanziamenti bancari destinati all’acquisto di prodotti finanziari emessi dalla stessa banca di scarsa redditività. In tali casi pertanto gli azionisti, ferma restando l’analisi della situazione personale e contrattuale, potrebbero agire contro la Nuova Banca per vedere dichiarata la nullità parziale del contratto di mutuo, quindi rimborsare esclusivamente la parte di prestito finalizzata all’acquisto dell’abitazione”. Fonte: ANSA
Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2016/01/29/grosseto-confconsumatori-sul-caso-di-banca-etruria-se-il-cliente-non-aveva-i-soldi-facevano-prestiti-subordinando-lacquisto-di-azioni/Copyright © gonews.it
Nessun commento:
Posta un commento