Per Firenze non è la prima voragine: ecco cosa era accaduto in passato
Il lungarno a Firenze
Il 20 marzo 2013, a circa mezzo chilometro dall'evento del 25 maggio, si aprì un'altra voragine sulla stessa prosecuzione del lungarno sprofondato stamani. Quella volta accadde tra piazza Poggi e lungarno Cellini, a maggior distanza dal Ponte Vecchio ma in linea col lungarno Torrigiani.
L'asfalto cedette e inghiottì un furgone in sosta in un parcheggio. I tecnici comunali parlarono di caso unico nel genere e la spiegazione fu data per le piogge incessanti e per l'acqua che si riversò dalla collina soprastante per finire in Arno.
Nel 2009 - non in centro ma alla periferia nord, in viale Guidoni -, si aprì una maxi-voragine proprio a causa della rottura di un tubo dell'acqua. Viale Guidoni, una delle principali direttrici cittadine per lo scorrimento del traffico, con carreggiata molto ampia e più corsie, fu danneggiata al punto che si crearono code per giorni, in entrata e in uscita da Firenze Nord. Per riparare il danno occorsero 12 giorni.
Non sono stati pochi, inoltre, gli sprofondamenti di pezzi di asfalto in occasioni di temporali, piogge e rotture meno importanti di tubi, anche se si parla di buche nell'asfalto, trattandosi di episodi ben più circoscritti rispetto a queste vicende piu' eclatanti in cui il terreno si è aperto in voragine
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