Iren, nel mirino c'è Amiu
Bianco,
ad di Iren, ha confermato l'interesse del gruppo verso l'utility
controllata dal Comune di Genova. Il gruppo sta investendo nella
manutenzione degli impianti, mentre è in attesa della decisione del
Comune di Livorno su Asa
di Elena Filippi
Iren
vuole espandersi e nel mirino c'è Amiu, azienda multiservizi e d'igiene
urbana controllata dal Comune di Genova. A confermare le indiscrezioni
su un possibile coinvolgimento della società nella gestione del ciclo
dei rifiuti del capoluogo ligure, Massimiliano Bianco, amministratore
delegato di Iren
,
che oggi ha sottolineato come il gruppo, che è annoverabile tra i primi
tre operatori per servizi ambientali in Italia, sia "interessato a ogni
opportunità di sviluppo, a maggior ragione se queste opportunità
arrivano nella regione dove siamo i principali operatori".
L'ad ha parlato a margine dell'inaugurazione del depuratore di Recco, realizzato proprio da Iren
con un intervento durato tre anni e un investimento di oltre 20 milioni
di euro, occasione in cui Bianco si è anche scusato per gli incidenti
che negli ultimi giorni hanno coinvolto gli impianti della multiutility
emiliana. Negli ultimi dieci giorni, infatti, oltre alle esplosioni di
tubi di fronte alla stazione di Principe e in zona Di Negro, che hanno
lasciato senz'acqua ieri almeno duemila genovesi, ci sono stati altri
tre incidenti simili in altri quartieri di Genova.
"Sappiamo di
gestire una rete molto delicata e gli investimenti che stiamo facendo,
in netto aumento rispetto al passato, ci confortano sul fatto che queste
criticità saranno sempre meno in futuro. Il numero delle chiamate per
segnalare problemi si è dimezzato negli ultimi 5 anni e gli investimenti
sono raddoppiati", ha riferito il dirigente di Iren
,
sottolineando l'impegno del gruppo a far si che eventi di questo genere
non accadano in futuro. "Sul fronte manutenzione abbiamo fatto il
doppio degli interventi nell'ultimo biennio rispetto a cinque anni fa.
Interventi non ancora sufficienti rispetto all'estensione della rete:
oltre 10.000 chilometri per una rete che nasce con tre acquedotti
diversi. L'intervento che abbiamo eseguito ieri, senza tutti gli
investimenti fatti finora, sarebbe stato più pesante: probabilmente
tutto il levante sarebbe rimasto senz'acqua", ha concluso.
La seduta di oggi a Piazza Affari vede il titolo Iren
cedere l'1,91% a 1,332 euro, mentre sembra vicina la decisione del
Comune di Livorno sull'offerta avanzata dalla società per Asa, Azienda
servizi ambientali operativa nel servizio idrico integrato e nella
distribuzione del gas in cinque Comuni della provincia toscana. Secondo
fonti di stampa, infatti, la sentenza della giunta guidata dal Movimento
5 Stelle dovrebbe arrivare il 10 luglio, data posticipata rispetto alla
precedente scadenza fissata per il 10 giugno.
Per gli analisti di Mediobanca
Securities (rating outperform sul titolo Iren
con un target price a 1,7 euro) l'offerta di Iren
potrebbe includere l'aumento della sua partecipazione nella utility
livornese dal 40% al 49%, un controvalore di 85 milioni di euro che Asa
potrebbe utilizzare per partecipare alle prossime gare per la fornitura
di gas. "In caso di rifiuto, Acea
(-2,81% a 10,02 euro, ndr) potrebbe essere interessata all'acquisizione della partecipazione di Iren
in Asa", hanno concluso gli esperti della banca d'affari.
http://www.milanofinanza.it/news/iren-nel-mirino-c-e-amiu-201606271540258222
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