IntelligoNews ha chiesto a Giulietto Chiesa un parere sulla consultazione che la prossima settimana coinvolgerà l'Inghilterra, ma riguarderà, come ovvio, tutta l'Europa...
"Si sentirebbero più liberi di essere al fianco degli Stati Uniti rispetto a come lo sono stati fino ad ora. Si trovano infatti in Europa per portarci il punto di vista della finanza americana, del consenso washingtoniano, hanno svolto questo ruolo mentre all'Europa non hanno dato niente di particolare. Sostanzialmente hanno costretto l'Europa a stare agganciata al carro degli Stati Uniti d'America. Se vanno via saranno più liberi".

"Dal punto di vista strategico l'Europa sarà libera di avere una posizione più autonoma e indipendente dal carro anglosassone".
"Faccio un ragionamento realistico. Non credo che l'uscita della Gran Bretagna provocherà danni rilevanti dal punto di vista economico all'Europa. Siamo già in completa libertà di movimento dei capitali, quindi che problema c'è? Sostanzialmente la Gran Bretagna farà mancare le sue quote, tra l'altro non rilevanti, al bilancio europeo. Il resto sarà regolato secondo i criteri del mercato internazionale. Tutto questo allarme non lo considero neanche motivato da ragioni economiche e finanziarie. L'allarme è invece sollevato da coloro che vogliono rimanere legati al carro americano a tutti i costi".
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