Grano tenero e filiera in crisi: tocca alla Coldiretti (sempre da sola)
Coldiretti, invece, prosegue con l’azione solitaria che si è tradotta in piena estate con manifestazioni pubbliche (locali e nazionali) e ora con il convegno ‘Aggiornamenti sulla filiera del frumento tenero’. L’appuntamento è per lunedì 12 settembre, dalle 9.30 alle 12.30, nella sala ‘Castellani’ della Camera di Commercio di Alessandria, in via Vochieri 58. “Durante l’incontro – si legge su una nota diffusa dall’organizzazione agricola - verrà illustrata la difficile situazione che sta attraversando il comparto cerealicolo in tutta Italia per divulgare i dati della filiera del frumento tenero della sperimentazione e del monitoraggio, e per diffondere alcuni aggiornamenti tecnici”. Il convegno sarà aperto da Gian Paolo Coscia, presidente dell’ente camerale alessandrino, quindi il Cadir Lab (analisi e servizi tecnici alla filiera agroalimentare; la sede è a Quargnento) con Alessandro Costanzo e Paolo Rendina, presenterà i risultati della sperimentazione varietale svolta in provincia e il monitoraggio della qualità delle produzioni di tutti gli areali dell’Alessandrino. Seguirà un approfondimento su ‘Il mercato del frumento tenero: evoluzioni e previsioni a breve/medio termine’ a cura di Mauro Bruni, economista agrario, della società Aretè (ricerca, analisi e consulenza economica) di Bologna. Roberto Paravidino, presidente del Consorzio Agrario del Piemonte Orientale e di Coldiretti Alessandria, affronterà il tema della ‘Filiera Harmony - Aspetti qualitativi per la campagna 2015/2016 Mondelez-Nova Spa’ e alle iniziative e infrastrutture a supporto della filiera del frumento.
“È una situazione economica che dura da tempo: i cereali, sono scarsamente e difficilmente differenziabili, e subiscono fortemente la concorrenza di prodotti a minor prezzo provenienti dall’estero. Il convegno – ribadisce Paravidino – sarà l’occasione per fare un primo bilancio del progetto di filiera del ‘Grano buono-Harmony’ che si basa su quattro pilastri: la collaborazione con gli agricoltori, lo statuto dell’agricoltura sostenibile, rispetto per la biodiversità e la tracciabilità. Abbiamo molte novità in cantiere: grazie a collaborazioni importanti possiamo contrastare un sistema agroindustriale tradizionale poco lungimirante che non ha colto il valore economico e strategico del legame con il territorio”. L’incontro sarà moderato da Andrea Villani dell’Ager (Associazione granaria emiliana romagnola) di Bologna ed è organizzato dal Cadir Lab in collaborazione con il Consorzio Agrario del Piemonte Orientale e il contributo della Camera di Commercio. Nel cortile del palazzo dell’ente camerale saranno presenti gli stand delle ditte di mezzi tecnici per presentare le proposte per la filiera.
L’anno scorso dopo una prima stagione sperimentale che ha coinvolto una decina di imprenditori alessandrini per un totale di circa novanta ettari coltivati, il progetto ‘Grano buono-Harmony’ è cresciuto con circa quattrocento ettari sotto contratto per una stima di prodotto (frumento qualità Harmony) di ventimila quintali.
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