L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

mercoledì 7 settembre 2016

Roma - Rifiuti - tutti i nodi vengono al pettine



Ama. Doppia denuncia per l’expresidente Fortini
06 Set 2016

by redazionetre

Due denunce sono state presentate nei confronti dell’ex presidente dell’Ama Daniele Fortini. A presentarle Manlio Cerroni ed il Consorzio Laziale Rifiuti che accusano Fortini – a seconda dei casi – di estorsione aggravata, inquinamento ambientale, e diffamazione a mezzo stampa. Si legge nella denuncia, presentata da Alessandro Diddi, legale di Colari, che Fortini si sarebbe reso artefice di alcuni comportamenti che “sono culminati con noti fatti che hanno recentemente caratterizzato la raccolta di rifiuti creando nella Capitale grandissimi disagi, come riportato dagli organi di stampa”. “La grave situazione – si legge ancora nell’atto – non è casuale, bensì la ovvia conseguenza dei comportamenti dell’ex presidente dell’Ama Daniele Fortini”. L’ex dirigente della municipalizzata ha “sicuramente e deliberatamente gettato le basi per determinare la crisi della raccolta dei rifiuti presso il Comune di Roma, in quanto pur a conoscenza dell’assoluta indispensabilità’ per garantire un servizio efficiente della struttura di Rocca Cencia ha in tutti i modi tentato di boicottarlo”. Inoltre si sottolinea che “Fortini avrebbe – alla scadenza del contratto – organizzato una prova di forza con Colari con la consapevolezza che se questi non fosse sceso a patti la città di Roma sarebbe comunque collassata sotto i rifiuti”.

Edoardo Izzo

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