L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

mercoledì 26 ottobre 2016

Solo l'Euroimbecille Renzi applica la direttiva Bolkestein e non la rispedisce al mittente

POLITICA | martedì 25 ottobre 2016, 19:44

Regione: Assessore Rixi "“Un governo coraggioso non applicherebbe l'assurda direttiva Bolkestein e il problema non si porrebbe"

“Siamo dalla parte delle imprese che vogliono mettersi in regola – ha commentato l'assessore Rixi – ma saremo inflessibili sugli abusivi cronici del modello mercatino corso Quadrio di Genova".


“Un governo coraggioso non applicherebbe l'assurda direttiva Bolkestein e il problema non si porrebbe. Non aspettandoci un atto in tal senso da parte del governo Renzi, nonostante continui la nostra battaglia come parte politica di opposizione a Roma, riteniamo di buon senso salvare le circa 8 mila imprese del commercio ambulante in vista dei bandi che i Comuni apriranno e a cui potranno partecipare le imprese che saranno in regola con la Carta di esercizio”.

Lo ha dichiarato l'assessore regionale allo Sviluppo economico e al Commercio Edoardo Rixi intervenendo in aula durante la discussione del ddl 112 'disposizioni transitorie in materia di commercio su aree pubbliche e modifiche al testo unico del commercio', approvato oggi dal consiglio regionale. Il ddl prevede la proroga al 31 dicembre 2016 per la messa in regola con la carta di esercizio per le imprese del commercio su aree pubbliche.

“Siamo dalla parte delle imprese che vogliono mettersi in regola – ha commentato l'assessore Rixi – ma saremo inflessibili sugli abusivi cronici del modello mercatino corso Quadrio di Genova. A breve convocheremo il tavolo di monitoraggio - aggiunge l’assessore Rixi - per un confronto sulle problematiche del settore con le associazioni del comparto, gli enti locali, allargato anche all’Inps, all'Inail e al sistema dei Confidi. Purtroppo se siamo arrivati alla necessità di inserire una proroga alla scadenza per la messa in regola è per problemi e lungaggini di certo non dovute alla Regione che ha lavorato in tempi record. Inoltre, ci siamo già da tempo attivati per reperire un software, gratuito, per caricare le pratiche. Se ci sono stati intoppi, in questi mesi, ad esempio all'interno di qualche Comune, è probabilmente responsabilità del governo che anziché finanziare le competenze degli enti locali, sa solo tagliare: se passerà la riforma di Renzi sarà peggio ancora”.

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