L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

sabato 19 novembre 2016

Rothschild sono già attivi e grandi nella prima metà dell'Ottpcento

PARMA
Maria Luigia e i Rothschild: conferenza alla Palatina


La Biblioteca Palatina

17 Novembre 2016 - 16:23

Alla Biblioteca Palatina venerdì 18 novembre alle 17,30 il FAI - Fondo Ambiente Italiano grazie alla collaborazione del Complesso Monumentale della Pilotta, organizza la conferenza “Maria Luigia e i Rothschild”. Relatore sarà Giovanni Fracasso, economista, esperto dei mercati finanziari e capo delegazione del FAI di Parma. 
All’interno delle celebrazioni per i duecento anni dall’arrivo di Maria Luigia a Parma non poteva mancare una disamina della situazione finanziaria dei ducati sotto la reggenza della Duchessa. La storia finanziaria dei Ducati parmensi è emblematica della stretta connessione tra l’architettura geopolitica che scaturisce dal Congresso di Vienna e l’egemonia finanziaria della casa dei Rothschild nel continente. I Rothschild nella prima metà dell’Ottocento sono i protagonisti, i “demiurghi” del debito pubblico europeo e si occuperanno anche delle più importanti operazioni finanziarie dei ducati parmensi.

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