la polemica non è un male, è solo una forma di confronto crudo sincero, diciamo tutto quello che pensiamo fuori dai denti, e vediamo se riusciamo a far venir fuori le capacità di cui siamo portatori e spenderle per il Bene Comune. Produrre, organizzare, trovare soluzioni, impegnarci a far rete, razionalizzare e mettere in comune, attingere alle nostre risorse. CUI PRODEST? Pensa cchiu' a chi o' dicè ca' a chello ca' dice
L'albero della storia è sempre verde
L'albero della storia è sempre verde
"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"
sabato 27 febbraio 2016
Carrai&Renzi, opportunità politica dice che non è il caso di affidare la sicurezza cibernetica a chi gli ha pagato per anni un appartamento a Firenze a gratis
NoMuos, la Marina militare statunitense non ha titolo per richiedere risarcimento in quanto quelle costruzioni sono illegali secondo la legge italiana
NoMuos, il balletto in continuo del Consiglio di Giustizia Amministrativa denota che nessuno vuole rimanere con il cerino in mano
Muos, nuovo colpo di scena: non si va in sentenza ma si faranno le misurazioni
- Dettagli
- Pubblicato: 26 Febbraio 2016
-
Nuovo colpo di scena: non si va in decisione, il CGA ci ripensa e dispone una nuova verificazione con misurazioni sul campo.
Con un’ordinanza il Consiglio di giustizia amministrativa cambia idea e dispone nuove verificazioni.
Qui il provvedimento:
L’ESTENSORE | IL PRESIDENTE | |
Hiroshima&Nagasaki, solo gli stati Uniti possono testare armi nucleari, al resto del mondo è proibito
Ieri sera alle 11:01 PST nella base aerea di Vandenberg, California, per la seconda volta questa settimana, gli Stati Uniti hanno testato un missile balistico intercontinentale. Cercando di dimostrare la loro capacità nucleare in un momento di crescenti tensioni strategiche con la Russia, la Corea del Nord e Cin, gli Stati Uniti hanno lanciato il missile disarmato Minuteman III ad una velocità che ha raggiunto i 24.000 km orari ed è atterrato una mezz'ora più tardi a 4.200 miglia (6.500 km) di distanza nelle Isole Marshall del Pacifico del sud. Lo riporta Zero Hedge.
L'intero lancio è stato immortalato in un video, rilasciato da Vandenberg appena 4 giorni dopo il precedente lancio ICBM. Più inquietante del lancio è stata la retorica utilizzata: invece di descriverla come un altro test di routine, il vice segretario alla Difesa Robert Work, che ha assistito al lancio, ha detto che le prove degli Stati Uniti servono ad inviare un messaggio ai rivali strategici come la Russia, la Cina e la Corea del Nord: Washington ha un arsenale nucleare efficace.
"Questo è esattamente il motivo per cui facciamo tutto questo", ha detto ai giornalisti di lavoro prima del lancio. "Noi, i russi e i cinesi abitualmente facciamo test di prova per dimostrare che i missili operativi che abbiamo sono affidabili. E questo è un segnale ... che siamo pronti ad usare armi nucleari in difesa del nostro paese, se necessario."
Come aggiunge Reuters, il dimostrare l'affidabilità della forza nucleare ha assunto ulteriore importanza di recente perché l'arsenale americano è vicino alla fine della sua vita fisiologica e un'ondata di scandali nella forza nucleare hanno sollevato interrogativi sulla capacità di risposta.
Il Dipartimento della Difesa ha versato milioni di dollari per migliorare le condizioni per le truppe responsabili per il personale e il mantenimento dei sistemi nucleari.
Il bilancio della difesa finale del presidente Barack Obama, colui che dopo l'elezione e il premio Nobel per la pace aveva promesso una de-nuclearizzazione del mondo nel noto discorso di Praga - ha previsto un aumento $ 1,8 miliardi per la spesa delle armi nucleari, visto l'invecchiamento dei bombardieri del paese.
Se solo il comitato Nobel potesse vedere questo video oggi.
2016 crisi economica, Bernie Sanders ha parlato della necessità di reintrodurre il Gass-Steagall Act per ripristinare la netta separazione tra banche di deposito e banche d’investimento, nonché di intervenire per spaccare i colossi di Wall Street in una serie di istituti più piccoli
Diego Fusaro, la violenza è radicata nell’immanenza della società capitalistica e possiamo aggiungere che gli estremismi di ieri sono gli estremisti di oggi al servizio del potere per non far pensare
Viktor Orban da 32.000 euro per il terzo figlio e apre ad asili nidi
Nicola Gratteri, gli avvocati della 'Ndrangheta non facciano i furbi, episodi circoscritti verificati in cui questi trasferiscono gli ordini da dentro il carcere a fuori
Pubblichiamo un chiarimento inviatoci dal procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri. Secondo l’Unione delle camere penali italiane, il magistrato avrebbe offeso “l’onorabilità della avvocatura penale” nell’intervista rilasciata a Linkiesta e pubblicata il 17 febbraio 2016. “L’offensività dell’affermazione”, scrivono gli avvocati, “sarà oggetto di richiesta di intervento, anche in via disciplinare, nei confronti del Dott. Gratteri”. L’Ucpi si riferisce al passaggio in cui Gratteri, parlando degli svantaggi del trasferimento degli imputati detenuti in regime di alta sicurezza, dice: “Nel tribunale di Reggio questi detenuti stanno insieme sette-otto ore. Qui hanno il tempo di incontrarsi, parlare, fare affari, trasmettere attraverso gli avvocati messaggi di morte o richieste di mazzette, minacciare i testimoni”.
Di seguito il testo:
In merito alla intervista da me rilasciata e pubblicata sul sito Linkiesta in data 17.2.2016, corre l’obbligo di precisare, per il rispetto che nutro nei confronti della professione forense, che il passaggio del mio pensiero ove si fa riferimento agli avvocati deve essere meglio chiarito.
Purtroppo, infatti, è venuta fuori, a causa di un passaggio poco felice, una generalizzazione che mi preme correggere perché non voluta, né pensata.
Esso era, nel contesto del discorso in cui ho parlato in merito agli svantaggi del trasferimento degli imputati detenuti in regime di alta sicurezza, una esemplificazione, che lungi dal descrivere la fisiologia e la normalità dei rapporti tra legale e proprio assistito, prendeva spunto da circoscritti episodi che, purtroppo, in passato si sono verificati.
Questo è il senso del mio discorso.
Non vi era la benché minima intenzione di riferirmi alla categoria e alla funzione svolta dagli avvocati, né tantomeno di offendere l'onorabilità della professione forense o contestare il diritto di difesa, che viene spiegato dai legali anche nel corso delle necessarie interlocuzioni con i propri assistiti nelle strutture carcerarie.
2016 crisi economica, l'economia mondiale a picco e il crollo del Baltic Dry Index lo dimostra
Crollo dry bulk riaprirà le ristrutturazioni aziendali
Con un livello dei noli marittimi così basso per le navi portarinfuse secche secondo Nicola Coccia, ex presidente di Confitarma e attuale presidente della società armatoriale Gestioni Armatoriali, "le società che hanno chiuso le ristrutturazioni del debito con le banche su piani di previsione del mercato che erano ben diverse da quelli attuali saranno ragionevolmente costrette a riaprire questi tavoli".
Coccia, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, aggiunge: "Tutto sommato ben vengano dunque i tavoli di negoziazione con le banche che non sono stati ancora chiusi, bisogna iniziare a ragionare in termini diversi perché se i noli sono bassi, la valutazione della nave è bassa e un po' tutte le società devono pensare a svalutare nei propri bilanci la flotta, per cui si creano problemi a catena abbastanza importanti. Oggi bisogna tarare di nuovo i programmi e le previsioni fatte recentemente, perché effettivamente proiezioni elaborate su un mercato mondiale dello shipping così incerto sono un po' una scommessa".
L'ex presidente di Confitarma è preoccupato tanto da possibili reazioni nervose da parte degli istituti di credito, per imporre vendite forzose delle navi, quanto semmai dal "rischio delle cessioni dei crediti che alcune banche potrebbero essere costrette a fare a favore di soggetti speculativi aggressivi. Le banche, come gli armatori, vivono un momento di incertezza". Ricordiamo che Gestioni Armatoriali è stata una delle prime società italiane finite nel mirino di un hedge fund di Deutsche Bank che ha rilevato da Commerzbank un credito di circa 90 milioni di euro.
In un mercato come quello del trasporto marittimo per definizione fondato sulla concorrenza perfetta, al rapido decrescere della domanda e dei noli per il trasporto di merce, non poteva non corrispondere un altrettanto rapida discesa dell'offerta di stiva sul mercato. Ecco perché, mentre il Baltic Dry Index sprofonda, s'impenna il numero di navi messe fuori mercato e destinate alla demolizione. Nel primo mese del 2016, secondo i numeri appena presentati da Peter Sand, capo analista dell'associazione Bimco, sono state vendute e avviate alla demolizione navi per una capacità di stiva pari a 4,6 milioni di tonnellate di portata lorda (tpl). Rispetto allo stesso mese di gennaio di un anno prima si tratta di un aumento del 84%.
In tutto il 2015 il totale di bulk carriers cedute a scrap era stato di 30 milioni di tpl e, se il ritmo delle dismissione dovesse rimanere stabile nel corso dell'anno, a fine 2016 il totale sarebbe di 55,2 milioni di tpl. Nella sottocategoria del dry bulk, già nel 2015 le navi più vendute sono state le Capesize (circa 15,5 milioni di tpl), un trend che si è confermato anche nel mese appena concluso e che ha portato l'età media per la demolizione di questa unità dai 25 anni (nel 2014) agli attuali 21 anni.