la polemica non è un male, è solo una forma di confronto crudo sincero, diciamo tutto quello che pensiamo fuori dai denti, e vediamo se riusciamo a far venir fuori le capacità di cui siamo portatori e spenderle per il Bene Comune. Produrre, organizzare, trovare soluzioni, impegnarci a far rete, razionalizzare e mettere in comune, attingere alle nostre risorse. CUI PRODEST? Pensa cchiu' a chi o' dicè ca' a chello ca' dice
L'albero della storia è sempre verde
L'albero della storia è sempre verde
"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"
sabato 2 aprile 2016
Governo Pagliaccio - cosa dire più si va avanti e più il bamboccione scappa
Governo pagliaccio - il corrotto Pd ha instaurato una macchina governativa che serve le consorterie, i clan, le cordate, i famigli e le clientele e non gli interessi dell'Italia
Governo pagliaccio - hanno aspettato la scadenza del 31 marzo 2016 per NON risarcire neanche quei 100 milioni da loro indicati
Salva-banche, che fine hanno fatto i rimborsi?
Governo pagliaccio - la Guidi si dimette, la Boschi che ha presentato l'emendamento e che sapeva NO, il corrotto Pd prende in giro
Banca Etruria, il Rossi che ha omesso al suo Organo di autogoverno, comincia a depistare chiudendo le indagine sui piccoli e lasciando, per il momento, fuori i grandi?
Acqua pubblica, Alto Calore, a volte la politica locale riesce a smarcarsi dagli ordini di partito del corrotto Pd che vuole privatizzare l'acqua
Lino Gauzi, un'estorsione in piena regola, quando rientrerà in pieno possesso dei suoi beni?
Fallimenti Lino Cauzzi causati dal Gruppo Catapano
Situazione vicenda Lino Cauzzi/Gruppo Catapano
Ora siamo alla resa dei conti per quanto riguarda i processi civili nei confronti di coloro che hanno creato danni per oltre 100 milioni di euro e hanno distrutto almeno un centinaio di posti di lavoro
Nonostante tutto Lino Cauzzi crede ancora in una Giustizia Giusta, fatta di Giudici che, seppur tormentati, applicano la Legge cercando di rispettarne il senso e interpretarla nel suo spirito essenziale: cercare la verità, punire i colpevoli e rendere giustizia a chi ha subito l’ingiustizia.
(clicca per scaricare il doc. integrale – 29 pagine)
Sessione 29 giugno 2011, procedimento a carico del notaio Sannino… incolpazione del Consiglio, susseguente a un’audizione del Notaio Sannino… omissione o ritardate denunce di fatti penalmente rilevanti (pag 1 di 29),
La domanda che ci si pone è: perché il presente atto non è stato preso in considerazione, o quanto meno non ha -da quel momento- (siamo nel 2016, sono passati più di quattro anni) invalidato l’iter dei procedimenti fallimentari? Non ha nessun valore giuridico quanto appurato e ratificato in un procedimento disciplinare di una Commissione Regionale di Disciplina, conclusosi con la condanna massima dell’incolpato?
venerdì 1 aprile 2016
La Boschi, si sempre lei, ha presentato 80 emendamenti sulla legge di stabilità, per la fretta non si è potuto neanche discuterli in Commissione, nel mezzo c'era quello della Guidi, la prima NON si è dimessa
Scandalo rifiuti: favorito compagno, Guidi si dimette
1 aprile 2016, di Daniele ChiccaL’intercettazione contenuta nell’ordinanza degli atti dell’inchiesta è la seguente: “Dovremmo riuscire a mettere dentro al Senato se… è d’accordo anche Maria Elena la… quell’emendamento che mi hanno fatto uscire quella notte. Alle quattro di notte… Rimetterlo dentro alla legge… con l’emendamento alla legge di Stabilità e a questo punto se riusciamo a sbloccare anche Tempa Rossa… ehm… dall’altra parte si muove tutto!“.
“Renzie e la Boschi – aggiunge – devono presentarsi dinanzi al Parlamento, dire la verità sui favori alle banche, ai petrolieri e alle lobby e andarsene. Nella telefonata intercettata dai pm di Potenza nelle indagini sul traffico illecito di rifiuti, tra la ministra Guidi e il compagno Gemelli, si fa riferimento a un emendamento che era stato tolto dallo ‘Sblocca-Italia’ e che doveva essere reinserito nella legge di Stabilità 2015. ‘Dovremmo riuscire a metterlo dentro al Senato, se Maria Elena (la ministra Boschi, ndr)) è d’accordo’, afferma Guidi nella telefonata. Secondo i pm, l’emendamento avrebbe favorito le aziende di Gemelli, facendogli guadagnare 2,5 milioni di subappalti”.
http://www.wallstreetitalia.com/scandalo-rifiuti-favorito-compagno-guidi-si-dimette/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter:+WallStreetItalia&utm_content=01-04-2016+scandalo-rifiuti-favorito-compagno-guidi-si-dimette+primo-piano
Jobs Act - le aziende si sono beccati i soldi e poi hanno licenziato era scritto che avrebbero fatto così, l'imbecille al governo lo sapeva
Livorno - separare la gestione della raccolta e del riciclo porta a porta da quello dello smaltimento
Romano: “Rifiuti, il Pd romagnolo svergogna quello livornese”
Sapete cosa fa il PD a Forlì (120.000 abitanti) mentre a Livorno vuole propinarci l’ennesima privatizzazione di “area vasta”, svendendo Aamps al carrozzone Retiambiente? Esattamente il contrario.
E’ stata presentata dal sindaco PD Davide Drei la nuova società di gestione per la raccolta dei rifiuti, che quest’anno subentrerà al gigante quotato in borsa Hera s.p.a. ed ai suoi inceneritori, per separare la gestione della raccolta e del riciclo da quella dello smaltimento, evitando così monopoli e conflitti di interesse, proprio come raccomanda l’Antitrust.
La nuova società gestirà un bacino di utenza molto più piccolo rispetto ad Hera, anche qui confermando le direttive Antitrust, applicando la strategia rifiuti-zero, visto che i dati certificano come la vecchia raccolta a cassonetti costi ai cittadini molto più rispetto al porta-a-porta.
Inoltre, resterà una società 100% pubblica, quindi non esiste alcun obbligo di legge a privatizzare, come invece sostenuto dal Partito Democratico nostrale.
Consiglio al PD livornese, svergognato clamorosamente dai colleghi romagnoli, di fare un esame di coscienza e smetterla di ripetere a pappagallo le filastrocche imbeccate dalle lobby interessate al business della monnezza.
Anche il M5S di Nogarin deve stare attento, visto che nel programma ufficiale ha proprio quello che sta facendo il PD romagnolo: altri passi falsi verso la strategia rifiuti-zero produrrebbero un confronto umiliante. E’ ora di partire in quarta, risanando l’azienda grazie alle politiche virtuose.
Ucraina e Stati Uniti complici per non rispettare gli accordi di Minsk
POLITICA
01.04.2016
Durante il vertice sulla sicurezza nucleare a Washington, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il capo di Stato ucraino Petr Poroshenko hanno discusso lo stanziamento della terza tranche di un prestito, segnala l'ufficio stampa di Poroshenko.
"Obama ha confermato di essere disponibile a fornire la terza tranche di un prestito di garanzia per un importo di 1 miliardo di dollari al termine della formazione di un nuovo governo in Ucraina", — si legge nel comunicato, segnala RIA Novosti. Le due parti hanno inoltre discusso della situazione nel Donbass.
Prima dell'incontro con Obama, Poroshenko era stato ricevuto dal vice presidente Joseph Biden, che aveva definito imprescindibile la formazione di un governo forte come condizione principale per concedere il prestito.
Ha commentato la promessa di Obama sul prestito di garanzia la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Ha affermato che la situazione nel Donbass si sarebbe normalizzata solo se l'amministrazione americana avrebbe legato lo stanziamento della nuova tranche col rispetto degli accordi di Minsk al posto della formazione del nuovo governo.
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