Anno nuovo vecchi trucchi? [Alceste]
Mentre il primo assorbiva occhi, orecchie e cuore della platea mondiale, il secondo (una bomba contro un centro culturale di Casapound) ha avuto una distratta e annoiata notazione a pie’ di pagina (e, se l’ha avuta, ciò si deve unicamente al grave ferimento di un artificiere; altri due episodi consimili nel 2016 pare siano passati sotto traccia).
L’attentato contro Casapound è da valutarsi con cura. Potrebbe essere nulla o un primo focherello.
Appena l’ho saputo mi si sono accesi gli special dell’irrazionalità, come un vecchio flipper complottista. È stata una folgorazione istintuale, prelogica; indipendente da ogni cogitazione; in un secondo mi si è aperto, come un Paolo di Tarso degli anni Settanta, l’antico ventaglio delle possibilità (che sono sempre quelle, dagli anni Settanta, appunto):
- Sono stati i rossi
- Sono stati i neri
- Sono stati i servizi
Deja vu.
Sono trucchi vecchissimi, ma ben oliati, e che funzionano alla grande.
Il cuore umano sembra complicato, ma è mosso da rare pulsioni, sempre le stesse.
Amore, odio, desiderio, piacere, invidia, vendetta …
E l’intelligence conosce la maniera di elettrizzare tali pulsioni, come Galvani con la famigerata ranocchia.
Basti compulsare i commenti e le ciance sbocciati a margine di tale episodio apparentemente secondario. Molti ricascano nel tranello. Reazioni basiche, cani di Pavlov, destra-sinistra, okkio al kranio, ti schiaccio punto nero … la solita zuppa riscaldata del ristorante Stay Behind, ma qualcuno sembra ancora gradire.
Le antiche fratture ideologiche, cancellate dalle palate di terra dell’edonismo postmoderno, tendono a riaprirsi (è lo stesso trucco, peraltro, usato in Medio Oriente). I destri accusano i sinistri, i sinistri accusano i destri; tutti si danno del venduto. Il problema sono i sinistri sanguinari e intolleranti, no, il problema sono i fascisti perché il fascismo non è mai morto e via cicalando.
Qualunque sia la verità (ipotesi 1. ipotesi 2. ipotesi servizi: 3. oppure combinazioni 1.-.3 e 2.-3.) voglio manifestare il mio debol parere.
Questo: non cadiamo nel trabocchetto.
Per favore.
Basta.
Caro Iannone, cara Casapound, sono stati i rossi? Bene, restate calmi, fate le denunce che dovete fare e passate ad altro.
Cari compagni, sono stati i neri per accusarvi falsamente? Mi sembra un’ipotesi arditissima, e comunque, lasciate perdere, i problemi stanno altrove.
Sono stati i servizietti segreti? A maggior ragione lasciamo perdere, non diamo pretesti per la repressione, facciamola finita con queste baruffe chiozzotte, gli strilli da comare, le urla da suburra, le facce truci. Basta, basta, per carità. La trincea si è spostata più avanti di centinaia di chilometri, perdio, la vedete o no? Per favore, vi imploro, deponete quei ridicoli moschetti. Abbiamo già dato. E, inoltre, cari camerati e cari compagni, poiché ci sono battaglie campali da combattere, centinaia, migliaia di chilometri più avanti, vi invito pure a scaricare i compagni e i camerati allo champagne che, in occasioni come queste, ci sguazzano alla grande (nel flûte della divisione ideologica). E sì, perché non esiste solo la gauche caviar alla Boldrini, ma anche la droite allo spritz come quella di Buttafuoco. Ma questi, la Boldrini e Buttafuoco, simboli di legioni ben nutrite e al caldo, sono sostanzialmente apolidi; e, nella guerra civile italiana, schierati con chi ha la grana, non certo con voi. Le loro intemerate vengono dall’alto, cervellotiche, insincere, comodamente meditate in poltrona, e rischiose come i movimenti di chi gioca al Risiko (tanto che gli frega?). Muovono carri armati e truppe per battaglie che loro si guarderanno bene dal combattere e che, ovviamente, non hanno mai combattuto. Battaglie peraltro oggi inutili, controproducenti, stupide, sbagliate. Comprendete?
La crisi (durissima) sta arrivando, pesante e cingolata come un panzer; il potere agogna, come sempre, la distrazione e il divide et impera. Quindi cari miei, carissimi miei, fricchettoni sinistri, e destri col busto del duce in anticamera: vi parlo da italiano ad altri italiani: se proprio non volete spogliarvi dei vecchi abiti, vi prego, celebrate il vostro Carnevale su internet, nei club e nelle associazioni, o durante commemorazioni e funerali, o a qualche manifestazione in cui sfilate in cento. State fermi, non cadete nelle provocazioni, non reagite. Non fate il gioco di chi sta sopra. Non riesumate le mummie, le carcasse, i cadaveri. Vi piace giocare ai soldatini, cogli indiani e le giacche azzurre? Fatelo, in silenzio, che qui c’è una guerra in atto, vera. E non rompeteci i coglioni.
Se poi volete darci una mano, buttate le pistole a tappo dell’ideologia, i paraocchi e i gagliardetti, e compratevi un bel fucile d’assalto ultimo modello.
Alzate lo sguardo e osservate il nuovo panorama, per una volta; vedete com’è immenso? Poi fate un bel respiro; e mirate bene.
Nessun commento:
Posta un commento