Gold exchange standard e la trappola magica della carta moneta
Oggi siamo di fronte ad una sterminata massa finanziaria puramente virtuale, staccata dal reale misurabile
3 aprile 2017

Fabrizio Pezzani
Professore ordinario di Economia Aziendale presso l'Università L. Bocconi. E' autore di libri e pubblicazioni sui temi di governance e controllo delle amministrazioni pubbliche e private e delle relazioni tra economia, etica e società.
Da quel momento tutto segue un copione che viene ordinato e prestabilito, le riserve d'oro diventano non rilevanti rispetto alla moneta i cui quantitativi presso le banche centrali esplodono così come diventa significativo il rapporto tra il valore di un'oncia d'oro ed il suo controvalore in oro e come l'andamento del suo prezzo dipenda dalle infinite speculazioni:

La finanza razionale troverà nei mercati dei derivati e nella deregolamentazione totale della finanza e con l'abolizione della "Glass Steagall Act" tutta la miscela esplosiva per realizzare il caos finanziario.

Di fatto, con il livello di sistematica manipolazione dei mercati e del sistema monetario, i fondamentali economici sono fuori controllo, rendendo inutili le statistiche e le tendenze del mercato. I seguenti grafici mostrano l'esplosione dei derivati, la concentrazione di ricchezza nelle banche d'affari e come la manipolazione degli strumenti finanziari possa definire i prezzi dei beni in modo assolutamente indipendente dalle loro quantità reali:

E' chiara la correlazione tra il prezzo del petrolio e l'andamento del dollaro, il primo è la variabile dipendente ed il secondo, con il petrodollaro, è diventata la variabile indipendente. Quando il dollaro scende il prezzo del petrolio sale e viceversa, a parità di quantità fisiche il prezzo varia in funzione delle speculazioni in derivati.
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