la polemica non è un male, è solo una forma di confronto crudo sincero, diciamo tutto quello che pensiamo fuori dai denti, e vediamo se riusciamo a far venir fuori le capacità di cui siamo portatori e spenderle per il Bene Comune. Produrre, organizzare, trovare soluzioni, impegnarci a far rete, razionalizzare e mettere in comune, attingere alle nostre risorse. CUI PRODEST?
L'albero della storia è sempre verde
L'albero della storia è sempre verde
"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

sabato 6 maggio 2017
Parte da Gioia Tauro l'Alternativa Istituzionale
Immigrazione di Rimpiazzo - Soros e il corrotto Pd con uno dei suoi uomini come primo ministro la vogliono con tutte le loro forze, serve a destabilizzare l'Italia e a rapinarla dei suoi immensi tesori con questo venduto partito a fare da legumaio
Immigrazione di Rimpiazzo - e non poteva essere altrimenti, il Dubbio, uno degli ultimi giornali nati dalle coste dei Radicali italiani sempre in sintonia con le loro proposte di diritti individuali che distraggono dai diritti sociali si è schierato apertamente con Soros, d'altra parte segui i soldi e capirai diceva un noto magistrato fatto saltare in aria
Immigrazione di Rimpiazzo - l'informazione ha superato le menzogne propinataci dal Circo Mediatico e allora Soros e Gentiloni sono corsi ai ripari per adottare una strategia comune per uscire fuori dal ginepraio delle Ong che fanno la tratta dei schiavi
24 maggio 2016 - Caught In The Act: NGO's Smuggle Migrants From Libya Into Europe
24 maggio 2016 - Police car torched in Paris at 'anti-cop hatred' protest
3 dicembre 2016 - people trafficking
Siria - Deir ez-Zor - guarda caso dove in tempo di tregua aerei statunitensi e loro amici uccisero una 70 di soldati siriani asserragliati intorno all'aereoporto
6 maggio 2017 - DIEGO FUSARO: Antonio Gramsci. Popolo e sovranità [Rai1]
Senza lo Stato non c'è crescita, questo deve provvedere alla produzione dei beni comuni
- la natura e le funzioni della moneta;
- il circuito monetario, suddiviso in 3 fasi (apertura, circolazione e chiusura);
- il sistema bancario;
- il circuito e le teorie della distribuzione del reddito, il prezzo, i profitti;
- il ruolo dei mercati finanziari.
ChiantiBanca - ci sono delle differenze tra le due proposte, quella del Sistema massonico mafioso politico di Lorenzo Bini Smaghi e quella di Fedeltà alla Storia e alla Cooperazione
Immigrazione di Rimpiazzo - continua lo strenuo lavoro delle navi delle Ong per attuare la strategia del Rimpiazzo attraverso la tratta degli schiavi
La Libia smaschera le Ong: “Dicono ai migranti che l’Italia li aspetta a braccia aperte”
I sospetti del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro sulle Ong sono fondati. La conferma arriva direttamente dalla Libia. «Le organizzazioni non governative fanno credere ai migranti in Libia che verranno comunque soccorsi e questo li spinge a imbarcarsi aggravando la crisi». È questa l’accusa formulata dal capo della Guardia Costiera libica per la regione centrale, Rida Aysa.
La Guardia costiera libica contro le Ong
E il fenomeno migratorio, a causa di questa sventurata comunicazione, è addirittura in crescita. «Centinaia di migliaia di migranti clandestini» sono pronti a imbarcarsi per l’Europa. Le autorità libiche non sono in grado di fornire cifre precise, ma la massa di persone che arriva nella regione è visibile ad occhio nudo. «La maggior parte di questi migranti proviene dai Paesi dell’Africa orientale e occidentale, come Eritrea e Somalia», precisa Aysa che attacca duramente le Ong italiane e internazionali.
“Le Ong nel Mediterraneo hanno aggravato la crisi”
«Le organizzazioni presenti nel Mar Mediterraneo con la missione di salvare i migranti hanno dato loro ad intendere che saranno inevitabilmente soccorsi e questo ha aggravato la crisi, aumentando il numero di migranti». Il funzionario libico spiega quindi che «abbiamo comunicato tutto questo sia all’Ue sia ai comandanti dell’Operazione Sophia, che hanno manifestato irritazione verso queste organizzazioni, ma finora non hanno preso alcuna misura al riguardo».
“Le navi delle Ong sono d’accordo coi trafficanti”
Quanto alle accuse rivolte alla Guardia Costiera libica di aver attaccato le navi delle ong, Aysa risponde che «tali imbarcazioni entrano in acque territoriali libiche senza avvisare la Guardia Costiera, che è l’organo preposto ad autorizzare questo e di conseguenza è logico rispondere per proteggere le nostre acque e le nostre coste». «Quando le navi delle organizzazioni si fermano a 12 miglia dalla costa libica, in una zona visibile dalla costa, le loro luci notturne segnalano ai trafficanti che possono iniziare a imbarcare i migranti e questa è una delle cause delle ondate migratorie cui si assiste periodicamente», conclude Aysa.
Globalismo Capitalistico contro il Movimento degli Stati Identitari, sarà una guerra senza esclusioni di colpi e nessuno si illuda di avere la vittoria in tasca, bisognerà lottare in ogni ridotta, Noi Italiani dobbiamo attrezzarci prima di tutto a livello culturale, dobbiamo sviluppare teoria e dobbiamo essere capaci ad implementarla. Il Fronte è ampio e mutevole e ci tocca presidiarlo in tutte le sue parti, imparare dalle sconfitte e ritornare ad avanzare o resistere o arretrare, dipende dal contesto della situazione
Banca Etruria - Roberto Rossi lo specialista di archiviazione per i Boschi e che ha mentito al Consiglio Superiore della Magistratura, sta facendo la medesima operazione per la truffa praticata da questa banca
Sotto le finestre della Procura i risparmiatori si sono incatenati per protesta
Enrica Cherici
5 maggio 2017 14:49
“Io sono qui perché non ho avuto nessun tipo di rimborso, ho esposto la mia situazione, che riguarda il mio babbo che ha 84 anni, all’avvocato e mi ha detto che è truffa. Nel febbraio 2016, sono stata 4 ore in Guardia di Finanza ad Arezzo e guardando tutti gli incartamenti mi hanno detto che è truffa. Ecco io ancora aspetto una risposta, perché qualcuno dovrà dichiarare questa truffa. Attendo, sollecito, stimolo la Procura che venga dichiarata la truffa, sono qui per questo, voglio giustizia”.
Il caso della signora Carmela esclusa dal rimborso forfettario per una firma, e le sue parole sono emblematiche della manifestazione organizzata da comitato dei Risparmiatori Azzerati dal Salva Banche che rappresenta i possessori di obbligazioni subordinate e di azioni di Banca Etruria della zona di Arezzo.
Sotto le finestre della Procura i risparmiatori si sono incatenati per protesta, dalle loro parole la spinta perché le indagini continuino nella direzione di trovare i veri responsabili del collocamento nel mercato di prodotti finanziari complessi quando gli stessi mifid tracciavano un profilo di rischio basso ammissibile, ma anche la ricerca di spiegazioni per quanto accaduto nelle varie procure italiane che si sono occupate di filoni d’inchiesta collegati al crack di Banca Etruria, come a Civitavecchia o a L’Aquila.
La manifestazione ha visto la presenza di decine di poliziotti, ma si è svolta in maniera pacifica alla presenza anche della senatrice del M5S Laura Bottici che oltre ad essere Questore del Senato fa parte della commissione finanze e della deputata aretina Chiara Gagnarli e dei vertici della Federconsumatori di Arezzo.
Nei prossimi giorni probabilmente si terrà un incontro tra una delegazione dei risparmiatori, i vertici della Federconsumatori e il pool guidato dal procuratore capo Roberto Rossi.
Nel video di copertina le interviste ai risparmiatori, ai rappresentanti del Comitato, alla Federconsumatori e alle parlamentari del Movimento Cinque Stelle.
http://www.arezzonotizie.it/attualita/risparmiatori-azzerati-banca-etruria-incatenati-procura-caso-carmela/
Monte dei Paschi di Siena ci si avicina al grande appuntamento con molti dubbi e poche certezze, una di queste e che pagheranno i risparmiatori
La Moneta Complementare si può anche esplicare in moneta fiscale che potrebbe essere usato sia se si resta nell'ambito degli euroimbecilli sia se ci si presta a lasciare l'euro. Questi soldi in più servono solo per investire nella creazione della Piena Occupazionene Dignitosa altrimenti NON serve a niente
7 maggio 2017 - Giulio Sapelli - Non c'è dubbio l'euroimbecille Mcron vuole il Globalismo Capitalistico mentre Marine le Pen è parte integrante del Movimento degli Stati Identitari
Il Globalismo Capitalistico alle corde il Movimento degli Stati Identitari poggia su basi sempre più solide e alternative









