L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

venerdì 6 aprile 2018

Prossimo presente governo M5S-Centrodestra 6 aprile 2018 ore 13.43

La coalizione Centrodestra deve andare insieme al Quirinale a meno che lo zombi Berlusconi continui nel suo infantilismo (anzianità) a intestardirsi a non capire che Salvini lo sta prendendo per mano e cercargli di fare passo dopo passo perchè il suo naturale tramonto sia pieno di dignità nonostante il male profondo che ha fatto all'Italia.

e non si dice, ma mantenergli le sue aziende che sono anche e soprattutto patrimonio di Noi Italiani



martelun

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