la polemica non è un male, è solo una forma di confronto crudo sincero, diciamo tutto quello che pensiamo fuori dai denti, e vediamo se riusciamo a far venir fuori le capacità di cui siamo portatori e spenderle per il Bene Comune. Produrre, organizzare, trovare soluzioni, impegnarci a far rete, razionalizzare e mettere in comune, attingere alle nostre risorse. CUI PRODEST? Pensa cchiu' a chi o' dicè ca' a chello ca' dice
L'albero della storia è sempre verde
L'albero della storia è sempre verde
"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"
sabato 14 luglio 2018
Non dite agli omosessuali che sono omosessuali che si offendono. Ma la Appendino non ha altro da fare?
Immigrazione di Rimpiazzo - Per quanto riguarda la nave italiana, il Viminale deve coordinarsi con il governo tutto, per quanto riguardo la nave di Frontex giusto non farla approdare in Italia
Migranti, la nave di Frontex in rada davanti a Pozzallo. Salvini: «Distribuiti in Ue o non sbarcano»
di Silvia Morosi e Fiorenza Sarzanini

È arrivata nella rada di Pozzallo, in Sicilia, la nave `Protector´ di Frotex con a bordo 176 migranti trasbordati la scorsa notte dal barcone proveniente dalla Libia. Il pattugliatore della Gdf, con a bordo gli altri 266 migranti, si trova, invece, al momento al limite delle acque territoriali. Le due imbarcazioni attendono disposizioni. Intanto a bordo delle due navi arriveranno viveri e medicine oltre ad una equipe di medici. Otto persone, tutte donne e bambini, sono invece state trasportate a Lampedusa a bordo di motovedette della Guardia Costiera per motivi sanitari: due donne sono incinte. Il barcone era partito venerdì mattina dalle coste libiche di Zuara ed era entrato nella zona Sar (Search and Rescue) italiana. Alle 22 di venerdì sera si trovava a poche miglia da Lampedusa e da Linosa, poi i pescatori della zona lo hanno visto cambiare rotta e puntare verso la costa siciliana. «Sicuramente posizione ferma e decisa da parte dell’Italia» perché «non si può arretrare. Sono contento che Giuseppe Conte oggi abbia avviato la volontà di dare seguito alle conclusioni del Consiglio europeo chiedendo che chi arriva in Italia arriva in Europa e quindi è auspicabile che chi arriva e chi sta arrivando venga redistribuito in tutti gli altri Paesi», ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, a Matera, riferendosi alla telefonata tra il premier e l’altro vicepremier Matteo Salvini.
Direzione? Malta o Libia
A meno di 24 ore dallo sbarco a Trapani dei 67 migranti a bordo della nave Diciotti, è stato di nuovo braccio di ferro con Malta. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini e Danilo Toninelli, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti della Repubblica italiana, già ieri avevano intimato alle autorità della piccola isola nel Mediterraneo d'intervenire quando l'imbarcazione si trovava in acque di salvataggio e ricerca maltesi. Da La Valletta, però, avevano replicato che le persone a bordo avrebbero espresso il desiderio di procedere verso Lampedusa. Salvini non ha ceduto, ma anzi ha rilanciato e informato il premier che «occorre un atto di giustizia, rispetto e coraggio per contrastare i trafficanti di esseri umani e stimolare un intervento europeo» (Mattarella cerca una linea univoca sul tema). Per questo ha insistito affinché alle due navi (Frontex e Guardia di Finanza) con a bordo gli immigrati arrivati ieri nelle vicinanze di Lampedusa venga data indicazione di fare rotta verso Sud.
Migranti dalla Vos Thalassa alla Guardia Costiera: i messaggi
Migranti dalla Vos Thalassa alla Guardia Costiera: i messaggi
Migranti dalla Vos Thalassa alla Guardia Costiera: i messaggi
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Migranti dalla Vos Thalassa alla Guardia Costiera: i messaggi
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Migranti dalla Vos Thalassa alla Guardia Costiera: i messaggi
Migranti dalla Vos Thalassa alla Guardia Costiera: i messaggi

Migranti dalla Vos Thalassa alla Guardia Costiera: i messaggi
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Salvini: «In Italia solo con mezzi legali»
«In Italia si arriva solo con mezzi legali», ha spiegato il ministro dell’Interno. «Si nutrono e curano tutti a bordo, mettendo in salvo donne incinte e bambini, ma non si arriva in nessun porto. Non possiamo cedere, la nostra fermezza salverà tante vite e garantirà sicurezza a tutti». A Conte, Salvini ha anche aggiunto: «Da quando siamo al governo, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ci sono stati oltre 27mila sbarchi in meno! Se vogliamo mantenere questi risultati positivi, non possiamo mostrare debolezze». Il ministro ha informato della situazione dei migranti a bordo delle navi della Gdf e di Frontex il premier Giuseppe Conte, ribandendo la sua linea: nessun porto italiano per i migranti. «Occorre un atto di giustizia, rispetto e coraggio per contrastare i trafficanti e stimolare un intervento europeo», avrebbe sottolineato Salvini a Conte, insistendo sull'opportunità che alle due navi venga data indicazione di fare rotta verso Malta o la Libia. Dunque, avrebbe ribadito, non verrà dato accesso ai porti italiani.
Stop sulla decisione del porto
Secondo fonti del Corriere della Sera la decisione del trasbordo è stata presa per non essere accusati di mancato soccorso. Il porto di sbarco dovrà essere scelto da Salvini e Toninelli: avendo la Guardia Costiera completato l’attività di coordinamento, adesso è il Viminale a dover decidere che cosa fare. La rotta dove portare i migranti trasbordati dal barcone arrivato ieri sera dalla Libia non la decidiamo noi, è un'operazione della Guardia costiera e noi seguiamo il loro comando», aveva detto la portavoce di Frontex, Ewa Moncure. «Si tratta di un'operazione italiana e Frontex non può prendere decisioni».
C’è un precedente che risale al governo Berlusconi (con Roberto Maroni al Viminale) quando una nave della Guardia di Finanza riportò migranti in Libia e questo fu ritenuto un respingimento che è vietato dalle convenzioni internazionali e dai trattati ai quali l’Italia aderisce.
14 luglio 2018 (modifica il 14 luglio 2018 | 18:16)
Diego Fusaro - Mattarella quando interviene d'imperio deve sempre difendere gli interessi dell’Italia, quello dei lavoratori e del popolo sovrano

Siria - al ridosso del Golan i mercenari terroristi tagliagola sono forti perchè hanno un retroterra ebraico. Daraa è stata ripresa in quanto gli Stati Uniti hanno smesso di sostenerli, per le anime candite, sono i paesi stranieri che hanno voluto i cinquecentomila morti


Immigrazione di Rimpiazzo - Se la progettualità è governare per trent'anni, bisogna fare squadra, la Lega intenda

Messico - il limite del prossimo governo è che “il nuovo Presidente vuole rinnovare le élites che governano, non il capitalismo che praticano”

arriva il cigno nero e non parlarne non ne allontana la possibilità
Africa - la stiamo rapinando in tutte le sue risorse anche con lo strozzinaggio il medesimo a cui è sottoposto l'Italia. Interessi interessi interessi
Ceta - Le multinazionali non possono dettare le regole che sovrastano quelle statali

Siria - è un fatto che l'Iran ha combattuto i mercenari terroristi tagliagola mentre gli Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Turchia, Qatar, Arabia Saudita ed ebrei li hanno forniti di armi, merci, appoggi logistici e strategie militari

Immigrazione di Rimpiazzo - Salvini, giustamente continuerà a prendere schiaffi, se non fa lavoro di squadra
13/07/2018 16:52 CEST | Aggiornato 19 ore fa
Salvini cerca riscatto dopo lo schiaffo del caso Diciotti: "Nuovo barcone con 450 migranti non può attraccare in Italia"
L'imbarcazione è entrata in acque italiane e naviga verso Lampedusa. Il ministro alle autorità maltesi: "Non può e non deve arrivare qui, ci siamo capiti?"
By Huffington Post

STEFANO RELLANDINI / REUTERS
Matteo Salvini in cerca di riscatto, nel contrasto agli sbarchi "io non mollo, anzi" scrive in un post su Facebook. Dopo lo schiaffo subito ieri sul caso della nave Diciotti, sbarcata a Trapani senza che nessuno mettesse le manette richieste dal ministro dell'Interno ai due presunti scafisti ghanesi imbarcati dalla Vos Thalassa, promette di nuovo battaglia. Stavolta a finire nel mirino del leader del Carroccio è un barcone con a bordo 450 migranti, che dopo aver stazionato nelle acque di soccorso e ricerca maltesi è entrato in acque italiane.
Già prima che l'imbarcazione cambiasse rotta puntasse verso Lampedusa Salvini ha scatenato la sua ira in un post su Facebook e ha avvisato le autorità maltesi, ma anche quelle italiane: "Sappiano Malta, gli scafisti e i buonisti di tutta Italia che questo barcone in un porto italiano non può e non deve arrivare. Ci siamo capiti?".
La Farnesina e il ministro delle Infrastrutture Toninelli concordano con Salvini. Dal ministero degli Esteri è stata inviata una nota all'ambasciata maltese in Italia: "La responsabilità del soccorso al barcone con 450 migranti a bordo, individuato in acque Sar maltesi, spetta a Malta e lo sbarco dovrà avvenire in territorio maltese", si legge. Poi la richiesta: "Le autorità della Repubblica di Malta ottemperino con la massima urgenza alle proprie responsabilità in materia Sar, attivando gli appropriati interventi operativi ai quali la Guardia costiera italiana potrà fornire assistenza, ai sensi della Convenzione di Amburgo. A questo scopo è essenziale che il porto di sbarco sia identificato sul territorio maltese, in quanto il coordinamento è correntemente in capo al RCC Malta e che l'evento si è verificato nell'area Sar maltese".
Toninelli interviene sulla questione con un tweet: "Per la legge del mare è Malta che deve inviare proprie navi e aprire il porto. La nostra guardia costiera può agire in supporto ma Malta faccia il suo dovere", scrive il ministro.

Danilo Toninelli
✔@DaniloToninelli
Da alcune ore c'è un'imbarcazione con 450 persone a bordo che naviga nel Sar maltese. Per la legge del mare è Malta che deve inviare proprie navi e aprire il porto. La nostra Guardia Costiera potrà agire, se serve, in supporto, ma Malta faccia subito il suo dovere.
17:42 - 13 lug 2018
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https://www.huffingtonpost.it/2018/07/13/salvini-cerca-riscatto-dopo-lo-schiaffo-del-caso-diciotti-nuovo-barcone-con-450-migranti-non-puo-attraccare-in-italia_a_23481451/?ref=nl-huff
Possibile probabile prodotto della Johnson& Johnson' produce cancro

Gli euroimbecilli si prendono in giro da soli
Juncker barcolla al vertice Nato.
il portavoce replica così: «È oltremodo privo di gusto che qualche
media abbia cercato di fare titoli oltraggiosi sfruttando il dolore
del presidente Juncker. Non penso sia né elegante, né giusto».
Immigrazione di Rimpiazzo - deve intervenire Mattarella perchè Salvini NON vuole fare squadra, così non va molto lontano
Renzi in Tv, se qualcuno aveva dubbi sulla sua euroimbecillità è servito
venerdì 13 luglio 2018
Claudio Borghi - l'euroimbecillità dei mass media è esilarante, travisano consapevolmente le parole e i pensieri di Paola Savona
