
la polemica non è un male, è solo una forma di confronto crudo sincero, diciamo tutto quello che pensiamo fuori dai denti, e vediamo se riusciamo a far venir fuori le capacità di cui siamo portatori e spenderle per il Bene Comune. Produrre, organizzare, trovare soluzioni, impegnarci a far rete, razionalizzare e mettere in comune, attingere alle nostre risorse. CUI PRODEST? Pensa cchiu' a chi o' dicè ca' a chello ca' dice
L'albero della storia è sempre verde
L'albero della storia è sempre verde
"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"
sabato 25 agosto 2018
Ilva - Bentivoglio, un sindacalista intelligentissimo, forse non ha compreso la secretazione l'ha voluta l'Avvocatura e non Di Maio

Diego Fusaro - La Sinistra da anni è subalterna al capitalismo'

L'euroimbecillità del pareggio di bilancio vuole distruggere il Liceo Classico
24/08/2018 16:09
La scuola NON è un'azienda. Difesa del Liceo Classico, di Diego Fusaro
Francesca Salvador
Che siano liceo classico, scuole professionali o università, finchè una massa critica di cittadini non si renderà conto che con il pareggio di bilancio ci stanno distruggendo, non c'è nulla da fare...
amen
PS vi ricordo che il 13 settembre Fusaro sarà a Vittorio Veneto presso il Collegio San Giuseppe (le Giuseppine, a Ceneda)
23 luglio 2018 con Fabio Conditi, Valerio Malvezzi e Gi...
23 agosto 2018 - Gianandrea Gaiani: "La Guardia Costiera ci ha messo in un cul de sac"
24 agosto 2018 - DIEGO FUSARO: Un caro saluto dal Molise
24 agosto 2018 - Questa Europa non ha morale
“Io sono lo Stato, non ho bisogno di indebitarmi, io sono in grado di battere moneta, batto moneta e il Mercato Finanziario va a farsi fottere, per parlare in inglese“. e se la Banca d'Italia è stata scippata di essere prestatrice di ultima istanza questo non significa che lo Stato non abbia il potere di Sovranità se decide di esercitarlo

Se lo Stato batte moneta, il Mercato finanziario va a farsi fottere
Fabio Conditi 25 agosto 2018 , 0:10
DI FABIO CONDITI
Se lo Stato batte moneta, il Mercato Finanziario va a farsi fottere.
Questa in sintesi è la conclusione cui è magistralmente arrivato Giovanni Zibordi la mattina di lunedì 23 luglio 2018 alle ore 8:02, complice una levataccia per arrivare a Padova alle 5:30 partendo da Modena.
La trasmissione è Notizie Oggi su Canale Italia 82, condotta come al solito magistralmente da Vito Monaco. Mi aveva chiamato qualche settimana prima per sentire se avevo voglia di andare in TV quel giorno insieme a Valerio Malvezzi, dicendo che aveva anche un altro posto libero quella mattina.
Ho accettato volentieri di tornare in TV, anche per conoscere Valerio Malvezzi personalmente, perchè lo ritengo un grande esperto di banche. Considerato che la moneta è invece il mio chiodo fisso, ho chiamato Giovanni Zibordi perchè mi sembrava interessante fornire anche un punto di vista “finanziario” ai problemi economici.
La moneta, le banche e la finanza sono il “triangolo delle Bermuda” della nostra società, quando si entra in quell’area maledetta, falliscono gli Stati, scompaiono le aziende e muoiono i cittadini, spesso senza capire neanche perchè. Uno dei grandi misteri della nostra società.
In questo video ho riunito solo gli interventi integrali miei e degli amici Valerio Malvezzi e Giovanni Zibordi, in modo da rendere maggiormente fruibile questa puntata eccezionale.
In particolare al minuto 57:35, Giovanni Zibordi pronuncia la fatidica frase che secondo lui lo Stato dovrebbe dire per uscire dalla crisi economica :
“Io sono lo Stato, non ho bisogno di indebitarmi, io sono in grado di battere moneta, batto moneta e il Mercato Finanziario va a farsi fottere, per parlare in inglese“.
Ovviamente abbiamo parlato anche di cose molto più serie, per le quali vi consiglio comunque di vedere il video, perchè capita raramente di parlare in TV di questi temi ed in questo modo. Perfetta sintonia tra me, Valerio e Giovanni, sembrava che ci fossimo messi d’accordo prima.
Ma rimaniamo sulla frase del titolo, perchè in fondo, se ci pensiamo bene, la questione economica si riduce a due sole strade possibili :
- Sistema con Moneta a debito. Lo Stato seguita a emettere Titoli di Stato per finanziarsi, che vengono comprati dal Mercato Finanziario con il denaro creato dal nulla dal sistema bancario con i prestiti, ma questo genera automaticamente un debito pubblico e privato che cresce in modo esponenziale e comporta il pagamento continuo di interessi, in pratica seguitiamo a percorrere una strada che va dritta verso il precipizio;
- Sistema con Moneta Positiva. Lo Stato comincia ad emettere moneta per finanziarsi, senza bisogno di indebitarsi e senza pagare interessi, tanto l’effetto macroeconomico è lo stesso, ma in questo modo il Mercato Finanziario va a farsi fottere, come sostiene Giovanni, e noi invertiamo la rotta ed evitiamo di cadere nel burrone del debito e degli interessi che crescono in modo esponenziale.

In pratica il sistema bancario si è sostituito allo Stato, nell’esercizio della sovranità monetaria, perchè è stato autorizzato a creare moneta dal nulla in modo surrettizio, con questo stratagemma contabile :
la BCE crea moneta al passivo del suo bilancio, banconote e moneta elettronica, mettendo a garanzia i Titoli di Stato all’attivo;
le banche private creano credito elettronico bancario, che noi scambiamo come fosse moneta, al passivo del proprio bilancio, mettendo le nostre garanzie personali ed ipotecarie all’attivo.
Il denaro non ha valore in sé perchè è solo una convenzione legale decisa dallo Stato, quindi siamo solo noi, con il nostro lavoro, che gli forniamo il valore che rappresenta, utilizzandolo per produrre beni e servizi reali. Il problema è che, attraverso il pagamento di interessi, le banche si appropriano illegittimamente di una parte della ricchezza che produciamo.
In pratica con la moneta a debito, siamo costretti a pagare più di 200 mld di euro all’anno, pari a circa il 12% del PIL, per interessi sul debito pubblico, da noi pagati attraverso le tasse, e per interessi sul debito privato, da noi pagati come aumento dei prezzi per oneri finanziari.
Ma cosa succede se improvvisamente lo Stato ricomincia ad usare la propria sovranità monetaria emettendo strumenti monetari alternativi e diversi da quelli espressamente previsti dai Trattati, che sono solo le monete metalliche fino a 2 euro e le banconote ?
Può la BCE vietare allo Stato italiano di realizzare una delle nostre soluzioni concrete e realizzabili per creare denaro senza violare i Trattati Europei ?
Visto che “repetita juvant”, le elenchiamo per l’ennesima volta :

- monete metalliche superiori a 2 euro valide sul solo territorio nazionale, per arrivare ad un volume di conio simile alla Germania;
- biglietti di stato, che sono l’equivalente cartaceo delle monete metalliche, ma non sono vietati dai Trattati europei;
- moneta elettronica bancaria (art.114 bis del TUB), visto che addirittura le banche private la emettono liberamente, anche utilizzando le blokchain;
- moneta alternativa fiscale, come il Sire, che rientra all’interno delle competenze esclusive fiscali dello Stato, indipendentemente dal sistema bancario, anche utilizzando le blokchain.

A chi non ha voglia di alzarsi alle ore 6 del mattino, pubblicheremo comunque il video sul nostro Canale YouTube Moneta Positiva, dove potete iscrivervi se volete rimanere sempre aggiornati su tutte le nostre attività >>> ISCRIVITI.
Parlerò anche del prossimo appuntamento a Bologna il 15 settembre 2018 alle ore 16,00, nella Sala Centofiori di Via Gorki n.16, dove presenteremo, in modo dettagliato, la nostra “Proposta completa per uscire dalla crisi economica con soluzioni concrete e realizzabili, senza violare i Trattati Europei”.

La renderemo disponibile a tutti, per sollecitare la sua adozione da parte dell’attuale Governo.
Per chi viene da fuori Bologna in treno o in aereo, stiamo organizzando il servizio navetta per l’andata e ritorno dalla stazione o dall’aeroporto fino al luogo dell’evento, per prenotazioni, informazioni o altro, scrivere a moneta.positiva@gmail.com.
La moneta sarà di proprietà dei cittadini e libera dal debito.
Se siete d’accordo che le nostre proposte, regalate ai vostri amici un raggio di consapevolezza, condividendo questo articolo e la nostra attività sui social.
Potreste essere voi, la scintilla che li conduce fuori dall’oscurità e dalle catene della Caverna di Platone.
Fabio Conditi
Presidente dell’associazione Moneta Positiva
http://monetapositiva.blogspot.it/
Fonte: www.comedonchisciotte.org
24.08.2018
Siria - Idlib - si ripete stancamente il solito copione, armi chimiche in avvicinamento. Hollywood ha perso la sua creatività
