L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

venerdì 1 febbraio 2019

Mettere in Sicurezza l'Italia questo è il compito primo di questo governo e gli strumenti, capacità, competenze ci sono

UNA CLASSE DIRIGENTE E’ ANCORA POSSIBILE

Maurizio Blondet 30 Gennaio 2019 


Spread, banche e sicurezza nazionale nel contesto europeo – Integrale

A parziale rettifica del mio articolo precedente: le persone che parlano in questo video di Byoblu sono una classe dirigente nazionale: preparati, colti, senza fisime retoriche, di pensiero indipendente, liberi mentalmente, preoccupati veramente del destino della comunità nazionale , non di parte. Una classe dirigente potenziale; per renderla reale, bisogna consentirle di dirigere, secondo le loro lucide idee. Chi deve farlo? Il popolo, ed è qui il problema.

E’ straordinariamente consolante apprendere che questo dibattito al Senato è stato “promosso dal Movimento 5 Stelle, con i senatori Sabrina Ricciardi e Mario Turco, per mostrare quanto le scelte politiche oggi siano sempre più condizionate dai mercati finanziari, e per individuare le soluzioni giuste per mettere in sicurezza la nostra sovranità: quella monetaria, quella sociale e soprattutto quella politica”. Quindi i 5 Stelle condividono le visioni e le soluzioni di queste persone: perché allora, visto che hanno la maggioranza, non ne applicano le soluzioni e le idee? Per esempio cominciando a modificare le criminali norme sulle aste marginali, che ci costringono a pagare interessi alti ad acquirenti dei nostri titoli di debito che si accontenterebbero di interessi più bassi. Per esempio, cancellando l’obbligo di pareggio di bilancio e il limite del 3 per cento dalla Costituzione. Perché non lo hanno ancora fatto, e invece propongono lo spinello legale? Perché non si sforzano loro, gli stellini grillini, di elevarsi a classe dirigente? Vincerebbero facilmente su Salvini e la sua popolarità di cartapesta, se guardassero meno ai sondaggi e fossero meno ciecamente ideologicie pressapochisti, se si sentissero addosso la responsabilità per la nazione intera.

E perché non danno un posto di comando nella comunicazione a Messora? Perché ci ha litigato Grillo? Casaleggio? Qualche altro di voi? Ma sarebbe questo un comportameno da classe dirigente?


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