L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

martedì 30 aprile 2019

Iran - E' inutile trattare con gli Stati Uniti tanto disattendono quello che firmano in qualsiasi momento con pretestuosità manifesta

Iran-Usa: generale Soleimani, “negoziare ora significa arrendersi”

Teheran, 29 apr 12:27 - (Agenzia Nova) - 

Per l’Iran negoziare adesso con gli Stati Uniti significherebbe arrendersi. Lo ha dichiarato questa mattina il generale Qassem Soleimani, capo della Forza Qods dei Guardiani della rivoluzione islamica, nel corso della Conferenza nazionale dei comandanti e dei dirigenti della polizia iraniana a Teheran. “Il nemico vuole portarci al tavolo dei negoziati imponendo la sua pressione economica. Il nostro popolo è tuttavia vigile e intelligente, e ritiene che negoziare in una situazione del genere sarebbe un chiaro atto di resa. Non ci piegheremo a questa ignominia”, ha affermato il generale. Secondo Soleimani, gli Stati Uniti e i loro alleati stanno facendo affidamento su “governi illegittimi nella regione”, ma “più il nemico minaccia l’Iran, maggiore sarà il prezzo che dovrà pagare”.

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