L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

sabato 4 maggio 2019

Nicola Gratteri - lancia l'applicazione del programma della procura di Catanzaro

‘Ndrangheta e corruzione, Gratteri: «Vogliamo derattizzare la Calabria a colpi di scimitarra»

Il procuratore di Catanzaro è intervenuto a un convegno rimarcando che la Dda non intende fermarsi: «Invito faccendieri e gente borderline a stare chiusi in casa la sera, non è la stagione per l’illegalità, non c’è spazio»

sabato 4 maggio 2019 13:22

Il procuratore Gratteri

«Donne e ragazzi oggi sono liberi di scegliere: soprattutto oggi e mai come oggi nel distretto di Catanzaro è possibile scegliere». Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, capo della Dda, intervenendo a un convegno sul tema: “Donne e ragazzi liberi di scegliere” organizzato dall’Ammi (Associazione mogli medici) in collaborazione con il liceo scientifico Siciliani.

«Il marcio nella pubblica amministrazione o di chi comanda o ha potere e responsabilità – ha proseguito Gratteri - è il dato che “a me qualcosa deve uscire, qualcosa devo avere”. Questa è la logica, e allora il nostro compito come Procura di Catanzaro è quello di derattizzare, non con il colpo di spillo ma con la scimitarra, che è un’arma diversa dal fioretto, perché solo la scimitarra si capisce; il colpo di spillo non si sente perché ci si è assuefatti, a furia di reiterare i comportamenti di faccendieri, di ingordi che non si saziano di nulla. Questa è la situazione nel Distretto di Catanzaro, per flash. Ma – ha spiegato il procuratore - noi la stiamo cambiando e la cambieremo, alla grande, abbiamo la cartucciera piena. Daremo grandi risposte al territorio del Distretto, faremo grandi cose, per questo dico che siete liberi di scegliere. Noi puliremo intere aree del territorio calabrese dalla 'ndrangheta, e questo è possibile perché nel mio ufficio ci sono pubblici ministeri di primissimo piano, nel 99% superiori alla media, e questo è possibile perché ho la possibilità e l’onore di dirigere pezzi della migliore polizia giudiziaria italiana»

Gratteri ha poi aggiunto: «Stiamo facendo cose di altissimo livello sul piano probatorio. È una grande macchina che si è mossa e sta crescendo, una grande macchina che nessuno può fermare ormai, anche se non ci sarà Gratteri non si ferma, va avanti lo stesso. I centri di potere si sono accorti in ritardo, ma ormai il gioco è fatto: i centri di potere non mi hanno preso sul serio due anni fa e li ho fregati. Oggi è tardi, oggi – ha rilevato il procuratore - la macchina non si ferma più, nessun centro di potere massonico, 'ndranghetistico, massonico e 'ndranghetistico messi insieme, la può fermare. Siamo una macchina da guerra. Quindi invito faccendieri e gente border line a stare chiusi in casa la sera, e invito a non frequentare 'ndranghetisti e massoni deviati perché non conviene, non è la stagione per l’illegalità, non c’è spazio».

Rivolgendosi agli studenti presenti al convegno, Gratteri ha poi osservato: «Ai ragazzi dico che siete liberi di scegliere, dico che la cosa principale è studiare perché delinquere non conviene, dico di impegnarvi nel sociale, occupare gli spazi, essere da esempio agli adulti».

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