la polemica non è un male, è solo una forma di confronto crudo sincero, diciamo tutto quello che pensiamo fuori dai denti, e vediamo se riusciamo a far venir fuori le capacità di cui siamo portatori e spenderle per il Bene Comune. Produrre, organizzare, trovare soluzioni, impegnarci a far rete, razionalizzare e mettere in comune, attingere alle nostre risorse. CUI PRODEST? Pensa cchiu' a chi o' dicè ca' a chello ca' dice
L'albero della storia è sempre verde
L'albero della storia è sempre verde
"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"
Leno: a Castelletto il parroco non risponde, paura per la salute di don don Gianluca Loda
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e sue recenti uscite non sempre “canoniche” non erano piaciute troppo né ai fedeli né alla diocesi: l'ultima, solo pochi giorni fa, quando in barba ad ogni norma per il contenimento del contagio da Coronavirus aveva organizzato una cena in piazza, insieme agli operai di Treviso che avevano sistemato la facciata della chiesa, senza mascherine e alla faccia del distanziamento. Per questo erano stati tutti multati, parroco compreso.
Ma ci sarebbe un motivo: “I comportamenti di don Gianluca Loda sono frutto di un disagio personale”. Lo scrive la Diocesi in una breve nota, anticipando così il suo trasferimento (temporaneo, chissà) in attesa di tempi migliori: nel frattempo verrà sostituito da don Arturo Balduzzi, già parroco di Gottolengo.
Nessuna risposta per ore, lanciato l'allarme
Solo poche ore fa un altro episodio ha fatto preoccupare i fedeli. Per tutta mattina don Loda, parroco di Castelletto di Leno, non solo non ha risposto al telefono, ma non ha nemmeno aperto la chiesa e non si è fatto vedere neanche in canonica. Così è stato dato l'allarme, e la sua abitazione è stata raggiunta da Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia Locale.
I pompieri hanno sfondato una finestra e l'hanno trovato seduto in casa, in silenzio: a prima vista niente di grave, ma è stato comunque trasferito in ospedale a Manerbio per i dovuti accertamenti. Pare che da tempo sia seguito da un medico specialista: ora è necessaria una terapia ad hoc. “Nelle prossime settimane il sacerdote sarà assente dalla parrocchia – si legge ancora nella nota della Diocesi – e sarà accompagnato in un percorso di verifica e di sostegno che gli consenta un pieno ristabilimento”.
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A CHI in Diocesi non fa il suo dovere:"Saulo,Saulo, perchè mi perseguiti? Perchè ti rivolti come un animale quando il suo padrone lo pungola?" Gesù sa bene chi percorre la Sua "Via, e vive secondo la Verità" del Vangelo.
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