L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

domenica 14 giugno 2020

Gli Stati Uniti si inchinano al 5G di Huawei

Huawei, nonostante tutto, sarà pagata dagli Stati Uniti per la sua rete 5G

Volenti o nolenti, direttamente o indirettamente, gli Stati Uniti pagheranno Huawei per lo sviluppo di una rete 5G e non possono fare niente

- 13 Giugno 2020


Come ben sappiamo, gli Stati Uniti stanno facendo di tutto per tenere Huawei fuori dal mercato interno e allo stesso tempo vogliono distruggerla a livello internazionale. Tenerli fuori dallo quello interno vuol dire vietare la vendita dei dispositivi normali, ma anche mettere il ban sull’attrezzatura legata al 5G. Proprio in merito a quest’ultima c’è però un problema.

Huawei ha fatto notare un aspetto particolare. Nel momento in cui gli Stati Uniti si sono impegnati a mettere in piedi un’infrastruttura del genere, con qualsiasi compagnia, al colosso cinese arrivano comunque profitti. La tecnologia è dalla loro parte.

Come fanno notare su Twitter, l’80% dei brevetti legati al 5G sono di proprietà di sei società diverse. La più importante, il leader, di queste è Huawei e solo un nome tra quelli che compaiono è americana.

Huawei e il 5G statunitense

Quello che è stato scritto su Twitter: “Hai bisogno di prove che il nazionalismo non funzioni nel settore tecnologico? L’80% dei brevetti sulla tecnologia # 5G è di proprietà di 6 aziende: Huawei è il leader e solo 1 è americano. Così? Nonostante gli sforzi per tagliare #Huawei fuori dalla catena di approvvigionamento, gli Stati Uniti continueranno a pagare per l’IP. #HuaweiFacts”

Le parole di un esperto che ha condotto la ricerca in merito a questa vicenda, Deepak Syal della GreyB Services Pte.: “Anche se assumono un’altra società per costruire l’infrastruttura 5G, devono comunque pagare la società cinese perché del contributo intellettuale allo sviluppo della tecnologia”. In sostanza, non sarà una vittoria piena per quanto riguarda i profitti, ma a livello di immagine sì.

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