L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

sabato 8 agosto 2020

Beirut - Niente illusioni, i sionisti ebrei scoperti con i loro complici internazionali. Macron?!?!

Il presidente del Libano non esclude che l’esplosione sia dovuta a un missile o a una bomba

Secondo il presidente libanese Aoun, non si può escludere che le due esplosioni al porto di Beirut possano essere state causate da un missile, una bomba o qualche altro mezzo.

-8 Agosto 2020

Il presidente libanese Michel Aoun.

A tre giorni dall’esplosione che ha devastato Beirut, il presidente del Libano Michel Aoun ha dichiarato che ci potrebbe essere la possibilità che questa tragedia sia stata causata da un “intervento esterno”. Secondo lui, infatti, a causare le due esplosioni potrebbero essere un missile o una bomba.
Il presidente del Libano: aggressione o negligenza?

Il giorno dopo la visita del presidente francese Macron, il presidente del Libano Aoun ha rilasciato delle dichiarazioni sull’esplosione di Beirut e le sue cause. Aoun ha innanzitutto dichiarato che “le richieste di un’indagine internazionale sulla vicenda portuale hanno lo scopo di soffocare la verità”.

Ha infatti spiegato che l’indagine sull’esplosione si svolge in tre punti: “Primo, come il materiale esplosivo è entrato nel magazzino…Secondo, l’esplosione è risultato di negligenza o incidente…E terzo, la possibilità che vi siano interferenze esterne”.

Nel spiegare il terzo punto, il capo dello Stato ha affermato che vi è la possibilità che questa tragedia sia stata causata da un intervento esterno mediante un missile, una bomba o altri mezzi. Aoun ha inoltre ricordato che ha chiesto al suo omologo francese di fornirgli le immagini satellitari della scena dell’esplosione.

Ha infatti dichiarato: “Se la Francia non invia queste immagini, le chiederemo agli altri Stati, per sapere se si tratta di un’aggressione esterna o delle conseguenze di una negligenza”.

Nel suo discorso, il Presidente ha assicurato che porterà i responsabili davanti alla giustizia. Inoltre, Aoun ha informato che già 20 persone sono sotto indagine per l’esplosione al porto della capitale libanese. I 20 sarebbero già tutti sotto interrogatorio.

Infine, il presidente Aoun ha precisato di avere ricevuto il 20 luglio delle informazioni sullo stock del nitrato di ammonio, e di avere immediatamente contattato il Segretario Generale del Consiglio Supremo della Difesa e i funzionari interessati per prendere le misure necessarie.

Cosa dice Hezbollah

Il Segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha negato categoricamente che il partito sciita possedesse un magazzino di armi nel porto di Beirut. Dopo le accuse lanciate contro il partito sciita di Hezbollah, il leader ha dichiarato: “Voglio dire alla gente di Beirut che nego totalmente, categoricamente che ci sia qualcosa di nostro nel porto. Nessun magazzino di armi, deposito missilistico, niente esplosivi, nessuna bomba, nessun proiettile o nitrato di ammonio. Non siamo stati noi a distruggere le vostre case e ad uccidere i vostri figli”.

Inoltre, Nasrallah ha sottolineato: “Alcuni hanno detto che Hezbollah ha una responsabilità perché controlla il porto. Anche questa è una bugia. Non controlliamo il porto di Beirut. Non sappiamo cosa ci sia. Il porto di Beirut non è di nostra responsabilità”.

Hassan Nasrallah, nel suo discorso, ha anche denunciato tutte le bugie e le falsificazioni degli oppositori e dei media nei confronti di Hezbollah. Ha infatti asserito: “Questa campagna mira a rendere Hezbollah responsabile di questa esplosione. E’ ingiusto. Contiamo vittime anche tra i nostri simpatizzanti”.

Infine, il leader ha invitato i leader politici a mettere da parte le differenze e superarle.

Nessun commento:

Posta un commento