5G, perché Huawei chiederà royalties a Apple e Samsung
17 marzo 2021
Il gigante hi-tech cinese Huawei ha annunciato che addebiterà ai produttori di telefoni cellulari una royalty per utilizzare la sua tecnologia 5G brevettata. Ecco numeri, dettagli e commenti
Huawei inizierà a esigere royalties per il 5G da Apple e Samsung.
Di conseguenza, il colosso cinese è corso ai ripari aumentando i propri sforzi di ricerca e sviluppo.
E ora Huawei addebiterà ai giganti della telefonia mobile come Apple e Samsung una tariffa “ragionevole” per l’accesso alla sua miniera di brevetti 5G wireless, creando potenzialmente una fonte di guadagno redditizia. L’addebito di royalty su brevetti chiave relativi alla tecnologia 5G mobile potrebbe aiutare Huawei a recuperare almeno una parte delle entrate colpite in altre aeree del suo business, come gli smartphone, a seguito delle sanzioni statunitensi.
I dirigenti di Huawei hanno sottolineato inoltre che le sanzioni americane non dovrebbero influire sulla sua capacità di concedere licenze incrociate con le società statunitensi perché quei brevetti sono disponibili pubblicamente.
Tutti i dettagli.
HUAWEI PRETENDERÀ ROYALTY PER LA SUA TECNOLOGIA 5G
Il gigante tecnologico cinese Huawei vuole concedere in licenza la sua tecnologia 5G protetta da brevetto ad altri produttori di smartphone su larga scala. L’annuncio è arrivato ieri dal colosso di Shenzhen.
2,5 DOLLARI PER OGNI SMARTPHONE 5G
Il canone di licenza si basa sul prezzo di vendita del telefono ed è limitato a 2,5 dollari per dispositivo, ha affermato la società.
Questo prezzo è inferiore a quello di alcuni concorrenti di Huawei, inclusa la società tlc finlandese Nokia, evidenzia
Cnbc. Nel 2018, Nokia ha affermato che la tariffa di licenza per il suo portafoglio 5G SEP (brevetto essenziale standard) sarà limitata a 3 euro (3,58 dollari) per dispositivo. Ericsson ha detto che addebiterà da 2,50 a 5 dollari per dispositivo.
QUANTO FRUTTERÀ AL COLOSSO DI SHENZEN
Huawei stima che riceverà da 1,2 a 1,3 miliardi di dollari di entrate dalla licenza di brevetto tra il 2019 e il 2021.
La società cinese ha 3.007 famiglie di brevetti 5G dichiarate, più di qualsiasi altra azienda al mondo, secondo l’analisi dell’organizzazione di ricerca sulla proprietà intellettuale GreyB.
PIÙ DI 100.000 BREVETTI ATTIVI
Alla fine del 2020, Huawei ha dichiarato di detenere più di 100.000 brevetti attivi in oltre 40.000 famiglie di brevetti in tutto il mondo.
L’anno scorso, la società ha presentato 5.464 domande di brevetto internazionale, quasi il doppio rispetto alla sua concorrente più vicina, la sudcoreana Samsung.
Nel 2008, l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale ha elencato Huawei al primo posto in termini di numero di domande di brevetto depositate per la prima volta ai sensi del Trattato di cooperazione in materia di brevetti. Nel 2019, l’azienda si è classificata al 2 ° posto in Europa e al 10 ° negli Stati Uniti in termini di numero di brevetti concessi.
L’ESEMPIO DI QUALCOMM CON APPLE
LA STRATEGIA DI HUAWEI
Il colosso di Shenzen intende reinvestire le tasse sui brevetti nella ricerca per mantenere la sua posizione nel networking wireless rispetto a Ericsson e Nokia.
QUANTO HA INVESTITO IN RICERCA E SVILUPPO
L’investimento in ricerca e sviluppo di Huawei è stato di 131,7 miliardi di yuan (20,3 miliardi di dollari) nel 2019.
Rendendo pubblico il modello di licenza per la propria tecnologia 5G, Huawei mira a fornire al settore una struttura dei costi più trasparente, ha affermato Song Liuping, chief legal officer dell’azienda. Questa mossa supporterebbe le imprese nelle loro decisioni di investimento per il 5G e la trasformazione digitale, ha aggiunto.
Huawei è stata ripetutamente accusata, soprattutto negli Stati Uniti, di utilizzare illegalmente la proprietà intellettuale di società occidentali. All’evento Huawei a Shenzhen, Francis Gurry, l’ex direttore generale dell’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (Wipo), ha contraddetto questa asserzione.
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