L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

martedì 5 ottobre 2021

La Nato non è debole e si sta trasformando in strumento sempre più aggressivo, esterno/interno. L'Arma dei Carabinieri risponde più a tutelare gli interessi del popolo italiano o dei potentati di turno? e non sono la medesima cosa


Conferenza dei Direttori dei Centri di Eccellenza NATO

Redazione 4 Ottobre 2021 Veneto

Conferenza dei Direttori dei Centri di Eccellenza NATO

IL SOTTOSEGRETARIO ALLA DIFESA, SENATRICE STEFANIA PUCCIARELLI, HA APERTO I LAVORI DELLA CONFERENZA ANNUALE DI TUTTI I CENTRI DI ECCELLENZA DELLA NATO (NATO – Homepage), LA CUI PRESIDENZA, PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO, È AFFIDATA AL DIRETTORE DEL CENTRO DI ECCELLENZA DELLA NATO PER LA POLIZIA DI STABILITÀ DI VICENZA [Homepage – NATO Stability Policing Centre of Excellence (nspcoe.org) – @NSPCOE] , IL COLONNELLO DEI CARABINIERI GIUSEPPE DE MAGISTRIS (@NSPCoE_Director).
L’IMPORTANTE EVENTO HA LUOGO SOTTO L’EGIDA DEL NATO ALLIED COMMAND TRANSFORMATION (Home :: NATO’s ACT), UNO DEI DUE ALTI COMANDI STRATEGICI DELL’ALLEANZA ATLANTICA, IL CUI COMPITO È QUELLO DI CONTRIBUIRE A PRESERVARE LA PACE, LA SICUREZZA E L’INTEGRITÀ TERRITORIALE DEI PAESI MEMBRI ATTRAVERSO LO SVILUPPO DELLE STRUTTURE, DELLE FORZE E DELLE CAPACITÀ MILITARI DELLA NATO, NONCHÉ QUELLO DELL’ELABORAZIONE DELLA CONNESSA DOTTRINA.
STANNO PARTECIPANDO AI GRUPPI DI LAVORO DI DISCUSSIONE DELLE VARIE PROBLEMATICHE OGGETTO DI TRATTAZIONE ANCHE STUDENTI DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA, DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, LEGGE E STUDI INTERNAZIONALI, IN FUNZIONE DI “YOUNG DISRUPTORS”.
A OSPITARE LA CONFERENZA IL PRESTIGIOSO PALAZZO THIENE BONIN LONGARE, SITO IN PIAZZA CASTELLO N. 3, SEDE DI CONFIDUSTRIA VICENZA, CHE L’HA MESSO GENTILMENTE A DISPOSIZIONE DA OGGI 4 OTTOBRE FINO AL 7 SUCCESSIVO.
I Centri di Eccellenza (CoEs) della NATO offrono all’Alleanza Atlantica, impegnata nel nuovo processo di sviluppo e di trasformazione dello strumento militare della NATO, competenze altrimenti non disponibili all’interno della sua tradizionale struttura. Essi sono entità sovvenzionate da singole ovvero più Nazioni (sempre appartenenti alla NATO), che si prefiggono lo scopo di addestrare e istruire la leadership e gli specialisti dei Paesi Membri dell’Alleanza Atlantica, assistere quest’ultima nello sviluppo dottrinale e concettuale, nonché identificare le lezioni apprese dalle operazioni sul campo, migliorare l’interoperabilità e le capacità delle forze, nonché testare e validare i concetti sottesi a tali attività, anche attraverso un’intensa opera di sperimentazione (Centres of Excellence :: NATO’s ACT).
La Presidenza della Conferenza dei CoEs ha lo scopo di assicurare un continuo coordinamento a livello strategico tra gli stessi CoEs (in allegato, il discorso – in inglese – del Col. De Magistris ), al fine di:
  1.  sviluppare e aggiornare costantemente un quadro di situazione comune per le relazioni con il Quartier Generale della NATO (International Staff e Military Staff) e con NATO Allied Command Transformation (ACT), stabilendo le responsabilità e le competenze dei singoli CoEs;
  2.  agevolare le relazioni e individuare le responsabilità di ACT e di Allied Command Operation [ACO – SHAPE | Supreme Headquarters Allied Powers Europe (nato.int)] in merito alla gestione ed all’utilizzo degli stessi CoEs;
  3.  lanciare una campagna di sensibilizzazione dei CoEs nell’ambito della NATO, per evidenziare il loro valore aggiunto e i vantaggi derivanti dal loro utilizzo;
  4.  garantire che, nel nuovo processo di sviluppo e di trasformazione della NATO, competenze che altrimenti non possono essere trovate all’interno delle entità facenti parte della struttura tradizionale dell’Alleanza Atlantica siano gestite dai CoEs in modo tempestivo ed efficace.
Tra le Autorità nazionali presenti vi erano il Prefetto di Vicenza, dottor Pietro SIGNORIELLO, il Comandante del Comando Interregionale Carabinieri “Vittorio Veneto”, Generale di Corpo d’Armata Antonio PAPARELLA, in rappresentanza del Comandante Generale, Generale Teo LUZI, il Generale di Brigata Giovanni Pietro Barbano, direttore del Centro di Eccellenza per le Stability Police Units (Homepage | CoESPU – Center of Excellence for Stability Police Units), anch’esso di stanza in Vicenza, il Sindaco di Vicenza, Avvocato Francesco RUCCO e la padrona di casa, la Presidente di CONFIDUSTRIA Vicenza, dottoressa Laura DALLA VECCHIA. Tra gli alti ufficiali presenti, in rappresentanza del Deputy Supreme Allied Commander for Transformation, Generale Paolo RUGGIERO (General Paolo Ruggiero :: NATO’s ACT), purtroppo bloccato negli Stati Uniti dalla pandemia, è intervenuto il Generale di Divisione GUILLERMO CAVO (Major General Guillermo Cavo :: NATO’s ACT), Deputy Chief of Staff Joint Force Development presso lo stesso Allied Command Transformation in Norfolk, Virginia (USA).


Il NATO Stability Policy Centre of Excellence (SP CoE) mette a disposizione dell’Alleanza Atlantica le professionalità dei suoi componenti (dell’Arma dei Carabinieri, ma anche personale dell’Esercito, della Marina Militare e dell’Aeronautica, per l’ITALIA, le Gendarmerie di FRANCIA, TURCHIA e ROMANIA, la Guardia Civil per la SPAGNA e la Marechaussée per l’OLANDA, nonchè la Polizia Militare per REPUBBLICA CECA, GRECIA e POLONIA) per assistere la NATO nella stesura, sviluppo, sperimentazione e validazione di nuovi concetti dottrinali e procedure di lavoro, per ottimizzare l’interoperabilità di differenti organizzazioni e migliorare la formazione di comparto delle forze di polizia a statuto militare e delle polizie militari dei Paesi che fanno parte della stessa NATO. Il NATO SP CoE, operativo a partire dal 9 aprile 2015, è principalmente dedicato allo sviluppo dottrinale del delicato processo di trasformazione della NATO nel settore strategico della Polizia di Stabilità, ovvero in quel complesso di attività che vedono impegnate le forze di polizia nel garantire lo stato di diritto e la protezione dei diritti umani nelle operazioni di Pace e nel contribuire al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. Attività queste in cui l’Arma dei Carabinieri vanta una vasta, pluriennale e diversificata esperienza che mette a disposizione della comunità internazionale per il ripristino e il mantenimento della Pace nelle aree di crisi. Proprio per tale motivo, l’Istituzione si è proposta e ha ottenuto la leadership di questo progetto che mira a sviluppare uno dei settori attualmente maggiormente emergenti dell’Alleanza Atlantica, proiettato com’è a pacificare nel più breve tempo possibile i Paesi destabilizzati. Il personale è costituito da 37 Ufficiali, Sottufficiali e Militari, di cui 22 appartenenti all’Arma dei Carabinieri e alle altre Forze Armate nazionali. Il restante è personale internazionale appartenente agli Stati Membri che contribuiscono al Centro. La sede è a Vicenza, nella Caserma “Gen. CHINOTTO”, nella quale hanno anche sede il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units dell’Arma (il CoESPU), e la European Gendarmerie Force (EUROGENDFOR), con le quali forma un polo internazionale nel campo della polizia di stabilità, il c.d. “international Stability Policing Hub” ( #StabilityPolicingHub)

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