L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

venerdì 31 dicembre 2021

Avete ucciso Di Donno! Contrappasso

29 Dicembre 2021 13:00
Covid, la caduta dei Giganti
Francesco Santoianni

Covid, la Caduta degli Dei. Pure Selvaggia Lucarelli – dopo che il figlio positivo non è stato ancora visitato dall’AST - scopre la latitanza della medicina territoriale ritwittando denunce di malati oncologici lasciati senza morfina e cure domiciliari essendo gli infermieri impegnati a fare tamponi; persone positive-negative a tamponi costretti a spendere 140 euro ( «gente che può permetterselo esce dalla prigionia, gli altri ci restano») per un tampone “ufficiale” che, forse, li autorizzerà a partire per le vacanze; gente ancora senza green pass a 20 giorni dalla guarigione; laboratori privati che quasi raddoppiano il costo dei Tamponi...

E si sfoga attaccando Figliuolo «Come fa il generale Figliuolo a fare ironia sulla situazione che stiamo vivendo? Io voglio ricordare al signore in mimetica che queste sono anche vacanze per migliaia di italiani, che le hanno trascorse in coda nelle farmacie. Tanti bambini non si sono goduti il Natale, tanti adulti hanno dovuto disdire le vacanze perdendo dei soldi, come è successo a me. Io per l’Ats non esisto, così come tantissimi italiani».

Intanto, mentre le Regioni supplicano il Comitato Tecnico Scientifico di ridurre il periodo di isolamento per i vaccinati con la terza dose trovati positivi, si scopre che anche i vaccinati con la terza dose sono fortemente vulnerabili alla variante Omicron. Quarta dose?

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