L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

martedì 21 dicembre 2021

Monte dei Paschi di Siena - Sull'assassinio di David Rossi, c'è voluta l'inchiesta parlamentare per risvegliare la procura di Genova. Ma non era già compito suo verificare che mancavano foto e filmati, per non parlare dell'orologio. Adesso ha la compiacenza di riaprire le indagini, una burla dopo l'altra

Sessantuno foto e due filmati spariti e ricomparsi, l'ultimo giallo della morte di David Rossidi Andrea Bulleri


La Procura di Genova acquisisce le immagini e apre un nuovo filone d'inchiesta
20 DICEMBRE 2021 

Sessantuno fotografie e due filmati mai acquisiti dalla procura di Siena. Documenti che potrebbero fornire ulteriori dettagli sulla morte di David Rossi, l'ex capo della comunicazione di Mps precipitato dalla finestra del suo ufficio di Rocca Salimbeni il 6 marzo 2013. Ora di quelle immagini - e del perché non siano state prese in esame nelle due inchieste senesi sulla morte di Rossi, archiviata come suicidio - si occuperà la procura di Genova, nell'ambito del nuovo fascicolo aperto dopo le presunte rivelazioni sul caso in commissione parlamentare.


Dell'esistenza delle foto, scattate nell'ufficio di Rossi e nel vicolo in cui fu trovato il suo cadavere, aveva parlato per la prima volta in commissione una poliziotta della scientifica, Federica Romano, ascoltata dai parlamentari il 25 novembre. Mentre nei giorni scorsi del caso si è occupato il giornalista Massimo Giletti, nella trasmissione Non è l'Arena. Secondo quanto emerso, su 121 fotografie realizzate dalla polizia solo 60 sarebbero state allegate ai fascicoli di indagine della procura sense. Delle altre 61, oltre che di due video, nessuna traccia nelle carte delle indagini.


Per questo i pm di Genova, chiamati a indagare per competenza su fatti riguardanti i colleghi toscani, hanno avviato accertamenti, per ora senza indagati né ipotesi di reato. Già nei giorni scorsi la procura genovese aveva già annunciato l'apertura di un fascicolo, dopo le nuove testimonianze rese in commissione. Tra queste il verbale del colonnello dei carabinieri Pasquale Aglieco, all'epoca comandante provinciale di Siena, che ai commissari ha riferito di presunti episodi di inquinamento delle prove nell'ufficio di Rossi: dalla chiusura della finestra al cestino rovesciato sulla scrivania, fino a una telefonata in entrata sul cellulare di Rossi - da parte dell'onorevole Daniela Santanché - a cui avrebbe risposto uno dei tre pm intervenuti sulla scena, Antonino Nastasi. Una chiamata di 38 secondi che risulterebbe anche alla commissione, sulla base di un estratto dei tabulati telefonici: stando agli atti dell'inchiesta, invece, quella telefonata sarebbe rimasta senza risposta. Un giallo, che potrebbe dipendere dal fatto che la compagnia abbia classificato come chiamata anche gli squilli a vuoto.


Intanto, questa mattina a Siena avrà inizio la maxi-perizia dei Ris. I carabinieri effettueranno numerose prove: dall'impiego di un manichino antropomorfo virtuale per ricostruire la dinamica della caduta fino ai test di trazione sulla sbarra di protezione della finestra. Previsto anche il lancio di un orologio Sector identico a quello di Rossi, trovato accanto al cadavere con le lancette ferme alle 20,15, mezz'ora dopo la sua morte.

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