Israele “militarizza” l’obbligo di Green Pass (presto anche da noi)
da Visione TV, titolo originale:
“In Israele c’è il caos completo”. Una sconcertante testimonianza da Tel Aviv
ubblichiamo un interessante e drammatico thread Twitter, scritto da un avvocato israeliano, sulla situazione nel suo Paese. Buona lettura.
Salve ai follower di tutto il mondo, sento che dobbiamo prenderci un momento e spiegare cosa sta succedendo in Israele oggi. Tutto è così veloce e folle, ma come abbiamo detto molte volte, Israele fa da apripista adesso e lo fa in molti modi, quindi prendiamoci il tempo necessario per leggere con attenzione quanto segue.
- Oggi in Israele c’è il caos completo. La variante Omicron non ha spaventato abbastanza i genitori da far vaccinare i bambini di 5 anni in più, né i team di medici di vaccinatori che sono arrivati nelle scuole hanno fatto il loro lavoro. Da qui in poi la follia cambia marcia.
- Probabilmente voi tutti conoscete i discorsi da bullo fatti da Macron. Questo discorso è stato un richiamo che invitava tutti i fascistoidi a svegliarsi e invocare insieme il nostro governo ad – “essere come Macron” e rendere impossibile la vita dei non vaccinati.
- E’ stato pubblicato un articolo dopo l’altro – chiedendo di allontanare, escludere, marchiare, degradare, complicare e anche imprigionare lontano dalla società “i non vaccinati”. E questo è solo il processo di preparazione su cui tutto poggia, l’inquadramento della società.
- Le voci hanno iniziato a parlare di covid utilizzando un linguaggio di tipo militare, le autorità scolastiche (che avrebbero dovuto proteggere i bambini dai danni dei nemici) sono state educate su come trattare con i genitori , ed i presidi hanno chiesto ai genitori di trattare la scuola come un’area militare chiusa ( da loro, ovviamente)
- Per alcuni giorni è sembrata esserci speranza, più persone si sono “svegliate” e si sono rese conto che la richiesta di un 4° booster non aveva senso. Sul mainstream e nella comunità medica improvvisamente si sono messe in dubbio la politica e la necessità del Green Pass, aumentando l’idea che la variante Omicron avrebbe funzionato come un vaccino naturale su di noi.
- Eppure di nuovo, all’improvviso, durante la notte, c’è stato di nuovo un netto cambiamento di linguaggio nel mainstream: i media hanno iniziato a trattare qualsiasi critica alla politica COVID e/o opposizione al vaccino come reato di “sicurezza nazionale”, cosa che in Israele è punibile con la morte o l’ergastolo. Inutile dire che tutto questo è senza precedenti e lascia senza parole. Inoltre, influisce anche sulla possibilità di avere voci del dissenso.
- Poi – le regole, i regolamenti ed i comunicati stampa – non hanno smesso di cambiare. Per un momento, i centri commerciali hanno chiuso per i non vaccinati, un momento dopo hanno aperto, solo per chiudere di nuovo in un altro modo. Lo stesso vale per l’istruzione, i servizi sanitari, i confini statali e altro ancora.
- La maggior parte degli uffici del servizio pubblico – sono aperti solo con Green Pass. I tribunali tacciono e sostengono questa politica.
Da avvocato: ho perso tutta la fiducia rimanente nel sistema legale di cui ho fatto parte per molti anni e in cui ho creduto con tutto il cuore nonostante le critiche.
- Regolamento Green Pass e mascherine – molto severo. I nostri i bambini dai 6 anni in su sono obbligati a indossare le mascherine in maniera continuativa nel sistema educativo, anche durante le pause. Persino nelle attività pomeridiane. Le mascherine ora sono obbligatorie all’interno di un edificio e all’aperto con più di 50 persone.
- La cosa peggiore di tutte sono i vostri vicini, colleghi, insegnanti amici e perfetti sconosciuti per strada che son diventati la vera forza di polizia. Vi sorvegliano per verificare che indossiate correttamente la mascherina, ogni esercizio pubblico vi richiede di mostrare i documenti di esenzione medica se la mascherina non la indossate.
- il Green Pass serve ovunque in Israele, sia esso diretto o indiretto. Chiunque voglia una (finta) “normalità” in uno spazio di lavoro, accademico, di intrattenimento e persino di educazione dei minori – collabora e fa tutto ciò che conviene fare. Più si è severi meglio è.
- Gli insegnanti si spostano tra le classi e chiedono agli studenti di identificarsi come vaccinati o meno, a volte contrassegnando con braccialetti, a volte dividendosi in gruppi a sinistra e a destra, a volte dichiarando il trasporto scolastico “solo per i vaccinati e i guariti”
- Dal momento che la maggior parte dei “contagiati” in Israele in questo momento sono vaccinati (e ancor di più con una terribile influenza) – probabilmente avevano bisogno di trovare un modo per nascondere i dati attraverso test selettivi. E questo è il nuovo inferno per i genitori.
- Se c’è esposizione ad un caso covid con diagnosi certa – gli studenti vaccinati possono fare un test antigenico a casa e tornare a scuola, mentre i non vaccinati sono tenuti a fare un test in presenza di personale addetto- e comunque – anche se il test risulta negativo – devono stare una settimana a casa. I più in quel frangente non hanno un’alternativa scolastica.
- Certo questo non darà mai una corretta presentazione dei dati a causa dei due pesi e due misure utilizzati nel fare i test – ma è anche una punizione ingiusta e del tutto insensata per i bambini piccoli. E parliamo di bambini molto piccoli questa volta.
- Inoltre, le informazioni su ciascun test Covid (presumibilmente informazioni mediche riservate) vengono trasmesse direttamente dal laboratorio al MOH e nel caso di minori anche alle autorità scolastiche (a volte addirittura gli altri genitori lo sanno) – prima ancora di aggiornare i genitori del bambino testato sul risultato dell’esame.
- In ogni ambito educativo si trovano i cosiddetti “Responsabili Covid”, il cui ruolo è quello di vigilare e far rispettare le linee guida nelle scuole e negli asili nido, per impedire l’ingresso dei genitori senza medico di base, per vigilare sulle mascherine e per testare i bambini qualora decidano che “il bambino è stato esposto al covid”.
- A volte gli insegnanti prendono l’iniziativa e nominano anche i bambini “Responsabili Covid” – i quali supervisioneranno i loro compagni di classe.
- la questione tra genitori e tra studenti su questo argomento si intensifica… E’ come se qualcuno abbia attivato un interruttore nelle menti dei nostri amici e vicini – e li abbia resi estremamente crudeli e pazzi, senza lasciare il buon senso o la decenza di base.
- Quasi l’intera economia è chiusa e non funziona a causa di questi arresti domiciliari artificiali e selettivi (lockdown / quarantena), e questo nonostante il fatto che la gente in Israele sia vaccinata con 3 dosi in percentuale molto elevata e anzi qualcuno ha anche iniziato a fare la dose n.4.
- Non c’è quasi nessuna reale morbilità da Covid, (c’è piuttosto molta influenza grave negli ospedali), bensì una morbilità della struttura della società.
C’è di più, ma questo è quanto posso dirti su questa nuova realtà kafkiana.
di Gal.G, traduzione di Martina Giuntoli
https://www.maurizioblondet.it/israele-militarizza-lobbligo-di-green-pass-presto-anche-da-noi/
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