
la polemica non è un male, è solo una forma di confronto crudo sincero, diciamo tutto quello che pensiamo fuori dai denti, e vediamo se riusciamo a far venir fuori le capacità di cui siamo portatori e spenderle per il Bene Comune. Produrre, organizzare, trovare soluzioni, impegnarci a far rete, razionalizzare e mettere in comune, attingere alle nostre risorse. CUI PRODEST? Pensa cchiu' a chi o' dicè ca' a chello ca' dice
L'albero della storia è sempre verde
L'albero della storia è sempre verde
"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"
domenica 16 gennaio 2022
Mario Draghi, lo stregone maledetto/coniglio mannaro/vile affarista, è un codardo che scappa altro che Garante della Costituzione. Le regole stupide, scoordinate, imprudenti e non previgente sulla gestione dell'influenza covid demandate ad una raffica di decreti-legge ha portato l'Italia in cortocircuito, lunghe file per pagare la tangente sui tamponi farlocchi, masse sempre più consistenti di lavoratori, rilegati e prigionieri in casa, servizi essenziali che rallentano e si fermano, istituzioni locali contro quelle centrali. Un completo caos mentre le televisioni continuano a bombardare incuneando sempre più in profondità Paura&terrore. Significativa è la mascherina obbligatoria all'aperto magari anche quando non c'è nessuno

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