L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

giovedì 3 marzo 2022

I supermercati continueranno, per il momento, ad essere pieni. Il caro carburante per gli autotrasportatori è stato calmierato attraverso incentivi

Autotrasporto: in Gazzetta il Decreto energia, ecco tutti gli incentivi per il settore


mercoledì 2 marzo 2022

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dl Energia n. 17/2022 relativo a misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.

Tra gli interventi più rilevanti per le attività del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) figurano:
  1. il pacchetto di interventi a favore dell'autotrasporto pari a circa 80 milioni di euro;
  2. sostegno allo sviluppo sostenibile della filiera dell'automotive attraverso la creazione di un fondo ad hoc, con una dotazione di 700 milioni per il 2022 e di un miliardo l'anno dal 2023 al 2030.
Le misure a favore dell'autotrasporto nel dettaglio

Il settore del trasporto merci in questo periodo deve far fronte al rincaro del prezzo dei carburanti, comprendono una riduzione dei pedaggi autostradali per una cifra complessiva di 20 milioni di euro per il 2022, la cui erogazione verrà gestita dal Comitato centrale per l'Albo degli autotrasportatori operante presso il ministero, e l'aumento di 5 milioni di euro per l'anno in corso delle risorse per la deduzione forfettaria di spese non documentate.

I 20 milioni di euro per la riduzione compensata dei pedaggi si aggiungono agli oltre 140 milioni di euro di cui il Comitato già dispone. Le risorse vengono assegnate alle imprese attraverso rimborsi che il Comitato definisce sulla base di direttive del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili i cui criteri tengono conto della quantità di emissioni inquinanti che ciascun mezzo produce, cosicché i rimborsi siano più elevati per i mezzi che inquinano meno. La riduzione dei pedaggi si dovrebbe attestare per quest'anno su un valore intorno all'11%, quindi entro i limiti stabiliti dalla direttiva europea cosiddetta Eurovignette che consente agli Stati membri di applicare sconti o riduzioni del pedaggio non superiori al 13%.

Inoltre, per sostenere l'attività di trasporto merci su gomma che viene effettuata con veicoli di ultima generazione EuroVI/D, così da ridurre le emissioni inquinanti, viene riconosciuto un credito di imposta del 15% sul costo di acquisto, al netto dell'Iva, del componente AdBlue.
Per l'intervento sono stati stanziati 29,6 milioni per il 2022.

Un'ulteriore misura a sostegno dell'autotrasporto e della logistica nel segno della sostenibilità prevede un contributo, sotto forma di credito di imposta, per l'acquisto di metano liquefatto. L'agevolazione, per la quale sono stati previsti 25 milioni per l'anno 2022, è finalizzata a promuovere l'efficientamento energetico del settore. Il credito di imposta è riconosciuto nella misura del 20% delle spese sostenute per l'acquisto del GNL.

Automotive: misure per favorire la transizione verde, la ricerca e lo sviluppo

Tra le misure introdotte nel decreto vi è anche un fondo di 700 milioni di euro per il 2022 e di un miliardo l'anno dal 2023 al 2030 per favorire la transizione verde, la ricerca e lo sviluppo del settore automotive. L'obiettivo è di sostenere la riconversione e la riqualificazione delle attività produttive in senso innovativo e sostenibile, per contribuire agli obiettivi europei di abbattimento delle emissioni nocive e incentivare il digitale. Le risorse potranno essere impiegate anche per erogare incentivi all'acquisto di veicoli non inquinanti e per favorire il recupero e il riciclaggio dei materiali.

Infine, per favorire lo sviluppo dell'energia prodotta da fonti rinnovabili, il decreto prevede che i siti e gli impianti nella disponibilità del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane siano riconosciuti ex lege come aree idonee all'installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

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