la polemica non è un male, è solo una forma di confronto crudo sincero, diciamo tutto quello che pensiamo fuori dai denti, e vediamo se riusciamo a far venir fuori le capacità di cui siamo portatori e spenderle per il Bene Comune.
Produrre, organizzare, trovare soluzioni,
impegnarci a far rete, razionalizzare e mettere in comune, attingere alle nostre risorse. CUI PRODEST?
Pensa cchiu' a chi o' dicè ca' a chello ca' dice
L'albero della storia è sempre verde
L'albero della storia è sempre verde
"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"
venerdì 18 marzo 2022
Recensione in arrivo forte e chiara e si aumentano i tassi, chiaramente proforma, ma presto molto presto ritorneranno indietro quando le aziende fantasma che si reggono sui miliardi a go go cominceranno a fallire
Prima di parlare di tassi e inutili banchieri centrali, permettetemi di parlarvi di veri e propri criminali finanziari, pericolosi psicopatici imbottiti di cocaina e testosterone…
L’Associazione Europea Trader di Energia (EFET) invia una lettera a regolatori e policy-maker per chiedere supporto di liquidità a Banca Centrale Europea, Banca Europea per gli Investimenti, Banca di Inghilterra per evitare il collasso del sistema…
Stai calmo Andrea, stai calmo!
Basta con l’azzardo morale, basta salvare speculatori criminali e drogati dai loro sporchi azzardi basta!
E qualche idiota o volpone, è li fuori che vi parla dell’inflazione come fosse la naturale conseguenza di una pandemia o di una guerra. Le pandemie e le guerre sono sempre state terribilmente deflattive, basta prendere per il culo la gente, basta!
Ma inutile, pochi comprendono, figurarsi i politici che non capiscono un cazzo e l’unica cosa che sanno fare è tirare fuori soldi dai bilanci di uno Stato, ovvero tasse future per metterci qualche inutile e tardiva pezza.
RIngraziate le banche centrali, che prima aiutano questi psicopatici a giocare con un mare di liquidità a leva, senza usare soldi propri, indebitandosi per miliardi a tassi ridicoli e poi li salvano le chiappe, come se nulla fosse.
Infine fessi e polli, applaudono il banchiere centrale di turno!
Scusate i francesismi e andiamo avanti, non vedo l’ora di lasciare questo ambiente di merda e per fortuna non manca molto.
Ma cambiamo argomento, prima che la pressione esploda.
Ieri, un altro inutile esercizio di scienza finanziaria, politica monetaria di bassa lega!
La Federal Reserve ha alzato i tassi d’interesse di 25 punti base, portandoli allo 0,25-0,50 per cento. Ha inoltre indicato che «saranno appropriati ulteriori rialzi» dei tassi.
Per tagliare la droga a questi psicopatici, ovvero smettere di acquistare titoli e ridurre portafogli se ne parlerà.
L’immagine qui sopra vale più di qualsiasi metafora, ieri per ora la nostra linea Maginot ha tenuto, 2,50%, una linea che proviene dalla seconda guerra mondiale, dalla storia come i lettori di Icebergfinanza ben conoscono.
Come potete osservare qui sopra, mentre si alzano i tassi, la curva sta urlando recessione ovunque, i titoli a 7 anni e 5 anni ormai rendono più di quelli a 10 anni.
Mentre i tassi a breve esplodono all’insù, quelli a lunga sono crollati in una serata.
La curva è talmente piatta ormai, che solo un ingenuo non riesce a distinguere le conseguenze a medio lungo termine e ovviamente gli inutili banchieri centrali.
Sembra essere tornati al 2018 da li in poi dollaro e Tbond misero a segno un rialzo stratosferico di oltre 80 punti percentuali.
Manca pochissimo ormai anche all'inversione 2/10!
Anche se qualcuno suggerisce che ci vogliono 1 o 2 anni prima di una recessione quando invertono i titoli a 2 e 10 anni, bastano settimane per una recessione quando invertono i titoli a 5 e 10 anni.
E quelli hanno invertito la rotta ieri!
Spero sia chiaro il messaggio, gli altri tutti con il nasino all’insù ad ascoltare il banchiere centrale di turno, e la sua falsa favola.
Reid analista di deutsche bank, mostra i dettagli di ogni ciclo di rialzo della Fed negli ultimi 70 anni insieme al momento della recessione, alla forma della curva dei rendimenti e all’inflazione al primo rialzo. Reid ha ordinato questo in base al periodo di tempo dal primo aumento alla recessione per dimostrare che le recessioni più rapide successive agli aumenti erano associate a una curva invertita nel momento in cui la Fed ha smesso di aumentare.
Come suggerito da Zero Hedge, nessuna delle recessioni statunitensi negli ultimi 70 anni si è verificata fino a quando gli anni 2s10 non si sono invertiti. In media occorrono 12-18 mesi dall’inversione alla recessione. Inoltre, la Fed non ha mai avviato un ciclo di rialzo dei tassi quando l’inflazione era già al 7,9%.
Per il 2022 i governatori puntano a un tasso mediano compreso tra l’1,75 e il 2%, pari ad altri sei aumenti dei tassi, uno a riunione, Per il 2023 altri quattro rialzi da 25 punti base, fino al 2,75 mentre nel 2024 nulla.
Ora udite, udite, il tasso neutrale, ovvero quello a lungo termine viene fissato tra il 2,25-2,50,
Sono almeno 2 anni che vi racconto come questa è la nuova linea Maginot per i banchieri centrali, sopra salta tutti.
Ieri il mercato aveva già scontato tutto, troppo in fretta, ora basta solo che anche uno di questi aumenti non venga fatto e la strada per un crollo dei rendimenti in stile 2018 è dietro l’angolo.
Questa volta i tassi negativi non ce li toglie nessuno!
I governatori ora attendono una crescita intorno al 2,8% rispetto al 4% di inizio anno, un drastico ridimensionamento rispetto alle allegre stime di inizio anno.
Powell ha suggerito che il ridimensionamento è legato alla guerra, ma si sa, questi sono specialisti a raccontare frottole, il crollo era già evidente a fine gennaio, a gennaio nessun accenno alla guerra, ipocrita!
«La nostra ottica è tutta nel ancorare le aspettative di inflazione al 2%», ha detto Powell; e, ha aggiunto, «se sarà appropriato muoversi più velocemente, lo faremo».
Brutte le vendite al dettaglio, davvero brutte!
In sintesi, questa gente che ha il cervello depositato in una biblioteca fuori dal mondo, si aspetta sette aumenti e altri tre il prossimo anno, ma dove vivono!
La fuori stanno già agitandosi per la prossima variante che verrà, la sorellina gemella di omnicron, la Germania, ha registrato circa 250.000 nuovi casi e 249 morti venerdì scorso, spingendo il ministro della Salute Karl Lauterbach a definire la situazione della nazione “critica”.
Nel frattempo la fuori, continua come se nulla fosse una tragica guerra, i mercati non hanno scontato nulla. Si favoleggia sul Financial Times di accordi fantasma, mentre i principali protagonisti si sputtanano uno con l’altro e la gente muore, soprattutto i bambini vittime innocenti della follia di uomini pazzi ed egocentrici non importa se russi o americani.
Zelensky: “Il mondo riconosca la Russia come stato terrorista”
Ministro esteri Francia: la Russia sta solo fingendo di negoziare. Sindaco di Melitopol liberato in cambio di nove soldati. Stati Uniti pronti a fornire all’Ucraina droni Switchblade, piccoli e leggeri
Il ministro degli esteri ucraino Kuleba che definisce “lontano” un accordo di tregua se non di pace con la Russia.
Con il culo degli altri gli americani sono sempre bravi a suggerire guerre!
Giusto per spegnere il fuoco, ieri Biden ha deciso l’invio di droni armati in Ucraina, forse per evitare il rischio che questa guerra finisca troppo presto.
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