L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

giovedì 14 aprile 2022

A Mariupol i militari statunitensi/NATO insieme ai nazisti a difendere, nelle acciaierie, il biolaboratorio di Biden. La volontà statunitense di puntare alla guerra è data dal continuo invio di armi e MAI MAI MAI parla di accordi o di pace

Stati Uniti e Canada nel mirino della Russia, la contromossa di Vladimir Putin
Stati Uniti e Canada Vladimir Putin pensa alla lista nera contro parlamentari americani e canadesi.
di Chiara Lanari , pubblicato il 14 Aprile 2022 alle ore 11:11


Dopo che l’Occidente ha inflitto le sanzioni alla Russia, ora è il paese di Vladimir Putin a puntare Stati Uniti e Canada e ha fatto scattare delle contro sanzioni verso i due paesi.
Stati Uniti e Canada, ora Vladimir Putin pensa alla lista nera contro parlamentari americani e canadesi

In particolare, Putin si sarebbe scagliato contro parlamentari americani e canadesi. Per adesso sono 398 i membri del Congresso degli Stati Uniti colpiti dalle sanzioni di Mosca. A dirlo è stata l’agenzia Tass che ha citato una nota del ministero degli Esteri dove si motiva il gesto: «Un’altra ondata di sanzioni anti-russe imposte dall’amministrazione di Joe Biden il 24 marzo contro 328 deputati della Duma».

E non sembra finita qui, perché dal Cremlino c’è tutta l’intenzione di allungare la black list. Tra le persone inserite, c’è anche  la speaker della Camera americana, Nancy Pelosi, ma anche 87 senatori canadesi dopo che lo scorso 24 marzo il Parlamento canadese decise di bandire dal paese i membri della Duma. La Russia sembra poi intenzionata a inasprire le sanzioni e ampliare la lista dei cittadini canadesi che non sono più graditi a Mosca.

La decisione di Biden di inviare all’Ucraina 800 milioni di dollari di armi

E mentre la Russia si prepara alle contro sanzioni, l’amministrazione di Biden ha deciso di inviare all’Ucraina 800 milioni di dollari di armi. Durante un colloquio telefonico con Zelensky, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che il nuovo pacchetto conterrà:

“Molti dei sistemi di armi altamente efficaci che abbiamo già fornito e nuove capacità adattate al più ampio assalto che ci aspettiamo che la Russia lanci nell’Ucraina orientale.Il flusso costante di armi che gli Stati Uniti e i loro alleati e partner hanno fornito all’Ucraina è stato critico per sostenere la sua lotta contro l’invasione da parte della Russia. Come ho garantito al presidente Zelensky, gli americani rimarranno al fianco degli ucraini coraggiosi nella loro lotta per la libertà”.

Intanto, continua la guerra in Ucraina e la battaglia su Mariupol si fa sempre più dura, tanto che la Russia ha deciso di organizzare la parata del 9 maggio proprio nella città distrutta.

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