L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

venerdì 29 aprile 2022

e 17 - Afghanistan - Gli Stati Uniti stanno implementando la nuova Strategia nel paese PAURA&TERRORE attraverso i mercenari dell'Isis e le STRAGI DEI CIVILI. L'avevamo detto! Moschee e scuole e non solo

Afghanistan: Stato islamico rivendica duplice attacco nel nord del Paese, almeno nove morti

Secondo l’Is le esplosioni avrebbero colpito complessivamente 30 persone

29 Aprile 2022



Lo Stato islamico (Is) ha rivendicato le due esplosioni avvenute a Mazar-e-Sharif, nella provincia di Balkh, nel nord dell’Afghanistan, costata la vita ad almeno nove civili. Lo riferisce l’agenzia di stampa afgana “Khaama”, secondo cui i feriti sarebbero 13. Secondo l’Is le esplosioni avrebbero colpito complessivamente 30 persone. Gli ordigni sono esplosi poco prima dell’iftar – il pasto che interrompe il digiuno nel mese di Ramadan – ieri sera, in un momento in cui la gente si stava dirigendo verso le proprie abitazioni. Il portavoce della polizia locale, Asif Waziri, ha spiegato che l’obiettivo sarebbe stato colpire la popolazione sciita.

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