
la polemica non è un male, è solo una forma di confronto crudo sincero, diciamo tutto quello che pensiamo fuori dai denti, e vediamo se riusciamo a far venir fuori le capacità di cui siamo portatori e spenderle per il Bene Comune. Produrre, organizzare, trovare soluzioni, impegnarci a far rete, razionalizzare e mettere in comune, attingere alle nostre risorse. CUI PRODEST? Pensa cchiu' a chi o' dicè ca' a chello ca' dice
L'albero della storia è sempre verde
L'albero della storia è sempre verde
"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"
domenica 3 aprile 2022
Un paese che ha avuto 25 milioni di morti, venticinque milioni di morti, nell'invasione, nella lotta al nazismo di Hitler diventa consapevole del neonazismo di Kiev usato dalla Nato, dagli Stati Uniti come un arma contro i russi e non del Donbass, preparati ad aggredire militarmente, ancora una volta le terre russe, acquartierati a Mariupoli e rintanati, ora nelle acciaierie, dove moriranno uno ad uno . E sempre per le anime belle che fanno la passerella in televisione, ci si domanda dove erano quando dal 2014 ci sono stati 15.000 morti, quindicimila morti ad oggi sempre nel Donbass e quando 47 persone sono state arse vive a Odessa, impedite loro di uscire con la complicità piena delle istituzioni che scortavano e guardavano i neo nazisti che assaltavano le persone che si opponevano al volere neo nazista di Kiev. Dove erano questi che oggi imperversano in tutte le televisioni quando la Nato, tra cui Mattarella Mattarella bombardava umanamente la Iugoslavia, Belgrado una città piena di civili con bombe ad uranio impoverito?

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