POWELL CIRCUS!
Surreale, sembrava davvero di essere al circo, non tanto per le esibizioni sui tassi, ma per le parole del governatore Powell, come un clown qualunque, giravoltole ovunque.
Il falco Powell si è trasformato in una colomba!
Per la prima volta in oltre 20 anni la Fed ha aumentato i tassi di mezzo punto, tutto come previsto o quasi. Inoltre, ha deciso di iniziare a ridurre il suo bilancio a partire dal 1° giugno. In teoria sarebbe la dinamica di riduzione bilancio più aggressiva mai programmata, ma come sempre ieri i mercati hanno festeggiato, il croupier ha deciso di far fare un ultimo giro alla pallina.
Il bello è che come sempre milioni di ingenui o ”drogati” credono a Powell, il quale sta cercando disperatamente di alzare i tassi prima di essere costretto dalla recessione a portarli in negativo.
La Fed ha escluso categoricamente qualsiasi aumento dello 0,75%!
In realtà, nell’incontro successivo alla riunione, il governatore, i governatori sembravano tante colombelle bianche, sono riusciti a far salire anche i morti dalle tombe, petrolio, oro, argento, gas, azioni, qualunque cianfrusaglia è salita ieri, pure i rendimenti che in realtà avrebbero dovuto scendere di fronte alle fesserie dette da Powell.
Ha fatto salire pure quel cadavere di euro, ma un rimbalzo era naturale, dopo mesi di vendite.
Suggerisco di approfittare di questa ultima occasione!
La cosa affascinante e terribile è che il governatore ha suggerito che la Fed, è assolutamente in grado di favorire un atterraggio morbido, si lo ha detto purtroppo e non è mai riuscito nella storia alla banca centrale, porta una sfiga immensa averlo detto.
Aspettiamo con ansia che Powell ci dica che l’economia è forte in salute, che il mercato immobiliare e il sistema finanziario sono resilienti e che tutto va bene.
Mi è stato chiesto su quanti aumenti scommetto, ma con i matti è inutile scommettere, le banche centrali hanno sempre dimostrato di fare errori di politica monetaria clamorosa, basti pensare alla BCE di Trichet, possono aumentare quanto vogliono, ma a breve invertiranno la rotta.
Intanto aumenti di 75 punti base sono pura fantasia del mercato, non sono previsti aumenti dei tassi più ampi, lo ha suggerito chiaramente Powell.
“Quindi un aumento di 75 punti base non è qualcosa che il comitato sta attivamente prendendo in considerazione”.
Powell pensa di poter rallentare l’inflazione senza innescare una recessione, un po come le cose che fanno i clowns, cose senza senso.
Come senza senso è che se il mercato scommette su una posizione più accomodante della Fed, se scommette su minori aumenti dei tassi, i rendimenti dovrebbero scendere, mentre il dollaro rintraccia e invece sono stabili.
Ma abbiamo imparato che la logica nei mercati è un gioco, tutto poi accade all’improvviso!
Powell ha menzionato la possibilità che la crescita dell’occupazione rallenti, ha suggerito che il mercato del lavoro non è più così caldo e in tensione come prima, ha indicato un certo rallentamento dell’inflazione nei dati mensili.
Il tutto alla fine, si riflettera in tassi significativamente più bassi, una volta che saremo entrati in una recessione nella seconda metà del 2022 e a quel punto la Fed non solo taglierà i tassi, ma riprenderà il QE.
https://icebergfinanza.finanza.com/2022/05/05/powell-circus/
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