L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

giovedì 12 maggio 2022

L'Autocrazia di Euroimbecilandia rifiutata

13 paesi votano contro l’abolizione del veto in UE voluto da Macron e Draghi

13 paesi dell’UE pubblicano un testo contro #Macron e la sua proposta di abolire completamente il diritto di veto degli Stati! Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Svezia.

Il passo decisivo del documento di rifiuto:

“Ricordiamo che cambiare il Trattato non è mai stato un obiettivo della conferenza, ciò che conta è che rispondiamo alle idee e alle preoccupazioni dei cittadini. Non sosteniamo tentativi sconsiderati e prematuri di avviare un processo di modifica del trattato”.

E’ difficile strappare l’unanimità sulla abolizione della unanimità. Tutti i piccoli paesi, anche i più “atlantici” si uniscono al gruppo di Visegrad per bocciare il progetto di Macron e Draghi, che trasformerebbe la UE in una dittatura governata da funzionari animati da odio ideologico contro la sovranità degli Stati. Sono sicuro che Macron e Draghi non rinunceranno al golpe. Bisogna vedere cosa inventeranno per forzare il risultato che vogliono.

https://www.maurizioblondet.it/13-paesi-votano-contro-labolizione-del-veto-in-ue-voluto-da-macron-e-draghi/

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