PIACENZA. Secondo il GdP furono calpestati i diritti Costituzionali.
Importante sentenza del Giudice di Pace di Piacenza che annulla un' ordinanza prefettizia – che rigettava il ricorso di una cittadina che si opponeva a una sanzione amministrativa erogata nel periodo di limitazione alla libertà di spostamento - ed evidenzia le molteplici illegittimità attuate dal Governo Conte bis.
La sentenza rileva che dalla limitazione dei diritti fondamentali alla compressione delle libertà personali, fino alla illegittima dichiarazione dello stato di emergenza fu scelta politica e non sanitaria.
Si legge nella sentenza: "La limitazione ai diritti fondamentali (costituzionalmente garantiti) verificatosi nel periodo di emergenza sanitaria, è derivata non dalla diffusione pandemica del virus SARS-CoV-2 in quanto tale, ma dall’adozione di provvedimenti normativi e amministrativi (DPCM) per il tramite dei quali (in ragione dell’esistenza di un’emergenza sanitaria), è stata compressa – ed in alcuni casi finanche abolita – parte delle libertà fondamentali concesse al singolo individuo, accordategli sia della Carta Costituzionale che dalle Convenzioni Internazionali. Vennero compresse la libertà di circolazione, la libertà di riunione, la libertà religiosa, il diritto/dovere all’istruzione, la libertà di iniziativa economica, l’inviolabilità del domicilio, la libertà personale al movimento”.
https://sindacatodazione.com/2022/07/23/giudice-di-piacenza-calpestati-i-diritti-costituzionali/
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